Nel poster sono presentate cartografie GIS, che hanno reso possibile la modellizzazione del paesaggio forestale di alcune aree della città metropolitana di Napoli. Del paesaggio forestale dell'area metropolitana di Napoli, dal Parco Naturale dei Campi Flegrei a quello del Vesuvio, sopravvivono frammenti che resistono alla massiccia urbanizzazione. Nel sistema di aree protette, dal Monte Somma-Vesuvio ad oriente fino alla foresta marina dei Campi Flegrei ad occidente, se da un lato l'integrità fisica dei luoghi e l'identità culturale tendono a fondersi, accomunate da obiettivi intesi a conservare la natura superstite e la memoria storica, dall'atro si assiste alla dissolvenza dei luoghi. La devastazione del verde, in molti casi contempla sia l'emergenza legata al cambiamento climatico sia le nuove malattie delle piante, come dimostrato dal recente abbattimento dei pini, piantati nel ventennio fascista, del viale di ingresso del Parco Virgiliano posto a Capo Posillipo. La salvaguardia del parco di Capo Posillipo, del castagneto dei Camaldoli, del bosco degli Astroni, del Bosco di Capodimonte, della Selva di Chiaiano e del Vallone di San Rocco, e del parco urbano della Mostra D'Oltremare, e in generale del sistema delle altre aree verdi è indispensabile per garantire la conservazione del paesaggio forestale. La realizzazione di un sistema informativo GIS per il monitoraggio del paesaggio forestale alle varie scale territoriali, può contribuire alla costituzione di una base di dati utilizzabili per l'indagine scientifica ed anche per la messa a punto di un sistema coordinato ed omogeneo di dati (DSS) utili a realizzare al meglio la landscape planning. La realizzazione di un sistema informativo territoriale georeferenziato, rappresenta inoltre uno strumento di raccordo e di coordinamento tra gli enti deputati alla gestione del territorio per implementare in modo integrato politiche di mitigazione e di adattamento ai danni provocati dall'antropizzazione e dai cambiamenti climatici. La costruzione di cartografie GIS consentendo la realizzazione di analisi di geoprocessing sono utili ad evidenziare e quantificare le situazioni di pressante criticità a cui è soggetto il paesaggio forestale e a realizzare cartografie dinamiche e database relazionali.

Le Greens Areas della citta di Napoli

Clelia Cirillo;Giovanna Acampora;Marina Russo;Barbara Bertoli;Loredana Marcolongo
2021

Abstract

Nel poster sono presentate cartografie GIS, che hanno reso possibile la modellizzazione del paesaggio forestale di alcune aree della città metropolitana di Napoli. Del paesaggio forestale dell'area metropolitana di Napoli, dal Parco Naturale dei Campi Flegrei a quello del Vesuvio, sopravvivono frammenti che resistono alla massiccia urbanizzazione. Nel sistema di aree protette, dal Monte Somma-Vesuvio ad oriente fino alla foresta marina dei Campi Flegrei ad occidente, se da un lato l'integrità fisica dei luoghi e l'identità culturale tendono a fondersi, accomunate da obiettivi intesi a conservare la natura superstite e la memoria storica, dall'atro si assiste alla dissolvenza dei luoghi. La devastazione del verde, in molti casi contempla sia l'emergenza legata al cambiamento climatico sia le nuove malattie delle piante, come dimostrato dal recente abbattimento dei pini, piantati nel ventennio fascista, del viale di ingresso del Parco Virgiliano posto a Capo Posillipo. La salvaguardia del parco di Capo Posillipo, del castagneto dei Camaldoli, del bosco degli Astroni, del Bosco di Capodimonte, della Selva di Chiaiano e del Vallone di San Rocco, e del parco urbano della Mostra D'Oltremare, e in generale del sistema delle altre aree verdi è indispensabile per garantire la conservazione del paesaggio forestale. La realizzazione di un sistema informativo GIS per il monitoraggio del paesaggio forestale alle varie scale territoriali, può contribuire alla costituzione di una base di dati utilizzabili per l'indagine scientifica ed anche per la messa a punto di un sistema coordinato ed omogeneo di dati (DSS) utili a realizzare al meglio la landscape planning. La realizzazione di un sistema informativo territoriale georeferenziato, rappresenta inoltre uno strumento di raccordo e di coordinamento tra gli enti deputati alla gestione del territorio per implementare in modo integrato politiche di mitigazione e di adattamento ai danni provocati dall'antropizzazione e dai cambiamenti climatici. La costruzione di cartografie GIS consentendo la realizzazione di analisi di geoprocessing sono utili ad evidenziare e quantificare le situazioni di pressante criticità a cui è soggetto il paesaggio forestale e a realizzare cartografie dinamiche e database relazionali.
2021
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
Biodiversità
foreste urbane
città di napoli
cartografia gis
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/442733
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