Il consumo di alimenti in occasione di rituali messi in atto da sacerdoti nei templi rappresenta una costante di tutta la storia religiosa del Vicino Oriente antico. Il presente contributo analizza offerte e sacrifici rituali risalenti a un arco geografico e cronologico molto vasto, che copre Mesopotamia, Siria, Anatolia e Levante dal III al I millennio a.C. L’obiettivo è rispondere alla domanda se nel Vicino Oriente antico il cibo abbia mai assunto un valore puramente sacro o se, invece, un valore di sacralità non fosse piuttosto attribuito ai diversi alimenti sulla base della singola circostanza religiosa.
"Alimenti sacri in Mesopotamia? Offerte, sacrifici e spartizione"
Ermidoro S
2021
Abstract
Il consumo di alimenti in occasione di rituali messi in atto da sacerdoti nei templi rappresenta una costante di tutta la storia religiosa del Vicino Oriente antico. Il presente contributo analizza offerte e sacrifici rituali risalenti a un arco geografico e cronologico molto vasto, che copre Mesopotamia, Siria, Anatolia e Levante dal III al I millennio a.C. L’obiettivo è rispondere alla domanda se nel Vicino Oriente antico il cibo abbia mai assunto un valore puramente sacro o se, invece, un valore di sacralità non fosse piuttosto attribuito ai diversi alimenti sulla base della singola circostanza religiosa.File in questo prodotto:
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