L'arruolamento dei reparti 'clientelari' nel corso delle Guerre d'Italia, con particolare riferimento ai fronti emiliano e lombardo-piemontese: compagnie selezionate dai circuiti relazionali dei comandanti, nobili possidenti che reclutavano i propri parenti, protetti, ma soprattutto domestici, vassalli e contadini per presidiare le terre di loro proprietà o sulle quali esercitavano una giurisdizione feudale. Da queste milizie i nobili selezionavano gli elementi più abili e fedeli (fanti 'eletti') per includerli quali componente permanente (in quanto legata al comandante-patrono da un legame personale di servizio e protezione) delle compagnie dell'esercito regolare che gli esponenti delle élite erano chiamati a comandare e mantenere a proprie spese per il fronte, quale servizio reso al sovrano.
Difendere il territorio, servire il signore. Vassalli in armi e professionisti della guerra tra Medioevo e Prima età moderna
Michele Maria Rabà
2016
Abstract
L'arruolamento dei reparti 'clientelari' nel corso delle Guerre d'Italia, con particolare riferimento ai fronti emiliano e lombardo-piemontese: compagnie selezionate dai circuiti relazionali dei comandanti, nobili possidenti che reclutavano i propri parenti, protetti, ma soprattutto domestici, vassalli e contadini per presidiare le terre di loro proprietà o sulle quali esercitavano una giurisdizione feudale. Da queste milizie i nobili selezionavano gli elementi più abili e fedeli (fanti 'eletti') per includerli quali componente permanente (in quanto legata al comandante-patrono da un legame personale di servizio e protezione) delle compagnie dell'esercito regolare che gli esponenti delle élite erano chiamati a comandare e mantenere a proprie spese per il fronte, quale servizio reso al sovrano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


