L'università nella quale viviamo è largamente strutturata dalla legge 204/2010 (cd. Legge Gelmini) licenziata più di dieci anni fa dal governo, la quale aveva l'ambizione di cambiare strutturalmente il sistema di istruzione superiore italiano. A distanza di molti anni e dopo l'avvento di un fenomeno a carattere globale e largamente inaspettato come la pandemia da COVID-19, manca tuttavia ancora una riflessione pacata, possibilmente basata su osservazioni empiriche, su quanto i risultati voluti dal decisore politico siano stati effettivamente ottenuti, quali siano stati gli effetti collaterali delle scelte compiute e quali gli effetti inattesi, desiderati o non desiderati. Detta mancanza diventa un elemento cruciale di debolezza nella condizione attuale post-Covid, nella quale, come vedremo, l'università è chiamata ad adottare nuove soluzioni e strategie per lo sviluppo in una condizione economica e sociale del Paese profondamente mutata.
L'università dopo la pandemia Covid-19
Emanuela Reale
2022
Abstract
L'università nella quale viviamo è largamente strutturata dalla legge 204/2010 (cd. Legge Gelmini) licenziata più di dieci anni fa dal governo, la quale aveva l'ambizione di cambiare strutturalmente il sistema di istruzione superiore italiano. A distanza di molti anni e dopo l'avvento di un fenomeno a carattere globale e largamente inaspettato come la pandemia da COVID-19, manca tuttavia ancora una riflessione pacata, possibilmente basata su osservazioni empiriche, su quanto i risultati voluti dal decisore politico siano stati effettivamente ottenuti, quali siano stati gli effetti collaterali delle scelte compiute e quali gli effetti inattesi, desiderati o non desiderati. Detta mancanza diventa un elemento cruciale di debolezza nella condizione attuale post-Covid, nella quale, come vedremo, l'università è chiamata ad adottare nuove soluzioni e strategie per lo sviluppo in una condizione economica e sociale del Paese profondamente mutata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.