Set-up of a long-term study on the changes in Alpine grasslands owing to climate and grazing pressure modifications

This poster has been presented at the First ILTER Open Science Meeting in Skukuza, South Africa, in October 2016. It describes the set up of a new Long term experiment on the abandonment of Alpine Grasslands The open areas of Gran Paradiso National Park (GPNP), in the western Italian Alps, are the result of centuries of human activities that determined a lowering of the treeline ecotone, creating peculiar seminatural areas below the timberline, characterised by high biodiversity values. The progressive abandonment of management practices as well as climate change lead to variations in species diversity with respect to extensively used meadows, with fragmentation of semi-natural grassland due to increase of forests and woodlands. GPNP would like to apply active management actions for maintaining such semi-natural grassland and their high biodiversity. In particular, a long-term monitoring programme started in 2016 in selected sites of GPNP aimed to: 1) evaluate the effects of a well managed grazing system on animal and plant biodiversity; 2) compare the evolution of managed and non-managed areas, the latter obtained by excluding a portion of the meadows from grazing. Monitoring includes plant community, invertebrates, soil properties and CO2 fluxes, related also to meteo-climatic conditions. Measures are planned to continue in the next 10 years at least.

Questo poster è stato presentato al primo ILTER Open Science Meeting a Skukuza, Sud Africa, nell'ottobre 2016. Descrive l'impostazione di un nuovo esperimento a lungo termine sull'abbandono delle praterie alpine. Le aree aperte del Parco Nazionale del Gran Paradiso (GPNP), nelle Alpi occidentali italiane, sono il risultato di secoli di attività umane che hanno determinato un abbassamento dell'ecotono treeline, creando peculiari aree seminaturali sotto il limite degli alberi, caratterizzate da alti valori di biodiversità. Il progressivo abbandono delle pratiche di gestione, così come i cambiamenti climatici, portano a variazioni della diversità delle specie rispetto alle praterie estensivamente utilizzate, con una frammentazione delle praterie seminaturali dovuta all'aumento delle foreste e dei boschi. GPNP vorrebbe applicare azioni di gestione attiva per mantenere tali prati seminaturali e la loro alta biodiversità. In particolare, un programma di monitoraggio a lungo termine iniziato nel 2016 in siti selezionati del GPNP mira a: 1) valutare gli effetti di un sistema di pascolo ben gestito sulla biodiversità animale e vegetale; 2) confrontare l'evoluzione delle aree gestite e non gestite, queste ultime ottenute escludendo dal pascolo una parte dei prati. Il monitoraggio include la comunità vegetale, gli invertebrati, le proprietà del suolo e i flussi di CO2, legati anche alle condizioni meteo-climatiche. Le misure sono pianificate per continuare almeno nei prossimi 10 anni.