Nella prima metà del Cinquecento il concorso di tre fenomeni di lunga durata - la conquista delle Americhe, l'aggressione ottomana, e la competizione politico-militare tra Asburgo e Valois per l'egemonia in Europa - incoraggiò una 'scelta' euro-mediterranea e atlantica da parte delle élite italiane desiderose di diversificare (sotto il profilo qualitativo e geografico) le fonti del proprio potere reale e prestigio sociale, e disposte di conseguenza a mobilitare le proprie risorse economiche e relazionali a servizio di poteri sovrani aspiranti all'espansione globale. Nel caso dei figli del banchiere fiorentino Filippo Strozzi - Piero, militare di fama, Leone, esperto marinaio, Roberto, amministratore del 'banco' di famiglia, e Lorenzo, titolare di benefici ecclesiastici e infine cardinale -, la ricerca del favore dei re Cristianissimi, attraverso servizi di natura militare resi a proprie spese, costituì un movente per implementare una peraltro già capillare rete di relazioni personali estesa a tutto il Mediterraneo occidentale. Rapporti 'orizzontali' con parenti e alleati, e rapporti 'verticali' con vassalli, protetti e 'aderenti': soggetti operanti nei principali porti e nell'entroterra mediterraneo e dai quali i fratelli Strozzi ottennero credito e denaro contante da investire nel finanziamento delle guerre dei Valois, dettagliati rapporti sui movimenti delle flotte e degli eserciti al servizio degli Asburgo, e una qualificata cooperazione nell'arruolamento di soldati e marinai capaci e fedeli, nell'organizzazione di colpi di mano contro le piazzeforti nemiche meglio difese e nel vettovagliamento di vascelli e truppe. Mediatori ideali tra i sovrani di Francia, la curia pontificia e i potenti circuiti dell'imprenditoria bancaria che facevano capo alle colonie dei fuoriusciti fiorentini anti-medicei a Roma e Lione, gli Strozzi divennero, assieme alla flotta ottomano-barbaresca, la colonna portante dello sforzo bellico navale dei Valois nel Mediterraneo occidentale, efficace proiezione militare della persistente influenza francese in Italia e della resistenza politica all'ancora precaria egemonia asburgica sulla Penisola.
I fratelli Strozzi e il Mediterraneo. Le guerre e le relazioni dei franciosanti fiorentini tra Mare Tirreno e Mare Adriatico
Michele Maria Rabà
2021
Abstract
Nella prima metà del Cinquecento il concorso di tre fenomeni di lunga durata - la conquista delle Americhe, l'aggressione ottomana, e la competizione politico-militare tra Asburgo e Valois per l'egemonia in Europa - incoraggiò una 'scelta' euro-mediterranea e atlantica da parte delle élite italiane desiderose di diversificare (sotto il profilo qualitativo e geografico) le fonti del proprio potere reale e prestigio sociale, e disposte di conseguenza a mobilitare le proprie risorse economiche e relazionali a servizio di poteri sovrani aspiranti all'espansione globale. Nel caso dei figli del banchiere fiorentino Filippo Strozzi - Piero, militare di fama, Leone, esperto marinaio, Roberto, amministratore del 'banco' di famiglia, e Lorenzo, titolare di benefici ecclesiastici e infine cardinale -, la ricerca del favore dei re Cristianissimi, attraverso servizi di natura militare resi a proprie spese, costituì un movente per implementare una peraltro già capillare rete di relazioni personali estesa a tutto il Mediterraneo occidentale. Rapporti 'orizzontali' con parenti e alleati, e rapporti 'verticali' con vassalli, protetti e 'aderenti': soggetti operanti nei principali porti e nell'entroterra mediterraneo e dai quali i fratelli Strozzi ottennero credito e denaro contante da investire nel finanziamento delle guerre dei Valois, dettagliati rapporti sui movimenti delle flotte e degli eserciti al servizio degli Asburgo, e una qualificata cooperazione nell'arruolamento di soldati e marinai capaci e fedeli, nell'organizzazione di colpi di mano contro le piazzeforti nemiche meglio difese e nel vettovagliamento di vascelli e truppe. Mediatori ideali tra i sovrani di Francia, la curia pontificia e i potenti circuiti dell'imprenditoria bancaria che facevano capo alle colonie dei fuoriusciti fiorentini anti-medicei a Roma e Lione, gli Strozzi divennero, assieme alla flotta ottomano-barbaresca, la colonna portante dello sforzo bellico navale dei Valois nel Mediterraneo occidentale, efficace proiezione militare della persistente influenza francese in Italia e della resistenza politica all'ancora precaria egemonia asburgica sulla Penisola.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.