L'intervento prende in esame la parabola italiana di Rodrigo de Arce y Beltrán, originario di Malaga. Cavaliere dell'Ordine di Santiago e maestro di campo nell'esercito dell'imperatore Carlo V, nel corso delle guerre franco-asburgiche per l'egemonia sulla Penisola Rodrigo fu investito della prestigiosa carica di governatore di Como e del suo contado, dove riuscì a costituire una vasta rete clientelare tra gli amministrati - facendo leva sulle prerogative istituzionali connesse al grado e sulle proprie risorse economiche e relazionali -, a dispetto dei reiterati contenziosi con il podestà ed i consigli cittadini. Nondimeno, il tentativo di radicarsi stabilmente in uno scacchiere di cospicua rilevanza strategica quale l'area circostante l'alto Lario, attraverso l'acquisto di una giurisdizione feudale, doveva risolversi in un fallimento.
Rodrigo de Arce y Beltrán da Malaga al Lario. Un tentativo fallito di radicamento nella Lombardia degli Austrias
Michele Maria Rabà
2021
Abstract
L'intervento prende in esame la parabola italiana di Rodrigo de Arce y Beltrán, originario di Malaga. Cavaliere dell'Ordine di Santiago e maestro di campo nell'esercito dell'imperatore Carlo V, nel corso delle guerre franco-asburgiche per l'egemonia sulla Penisola Rodrigo fu investito della prestigiosa carica di governatore di Como e del suo contado, dove riuscì a costituire una vasta rete clientelare tra gli amministrati - facendo leva sulle prerogative istituzionali connesse al grado e sulle proprie risorse economiche e relazionali -, a dispetto dei reiterati contenziosi con il podestà ed i consigli cittadini. Nondimeno, il tentativo di radicarsi stabilmente in uno scacchiere di cospicua rilevanza strategica quale l'area circostante l'alto Lario, attraverso l'acquisto di una giurisdizione feudale, doveva risolversi in un fallimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


