La parola robot è uno dei due soli termini che l'italiano ha mutuato da una lingua slava: il cèco. È comparsa per la prima volta in un'opera teatrale dello scrittore praghese Karel Capek (1890-1938). Tratta dal sostantivo "robota", "lavoro forzato", si è diffusa a livello internazionale. Il termine cobot è invece comparso per la prima volta nel 1996 per indicare macchine basate sull'affiancamento al lavoratore. Ne parliamo con Emiliano Degl'Innocenti e Pär Larson dell'Istituto Opera del vocabolario italiano del Cnr
Chiamiamoli anche cobot
De Biagi;Luisa
2021
Abstract
La parola robot è uno dei due soli termini che l'italiano ha mutuato da una lingua slava: il cèco. È comparsa per la prima volta in un'opera teatrale dello scrittore praghese Karel Capek (1890-1938). Tratta dal sostantivo "robota", "lavoro forzato", si è diffusa a livello internazionale. Il termine cobot è invece comparso per la prima volta nel 1996 per indicare macchine basate sull'affiancamento al lavoratore. Ne parliamo con Emiliano Degl'Innocenti e Pär Larson dell'Istituto Opera del vocabolario italiano del CnrFile in questo prodotto:
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