Durante l'estate 2003 presso l'impianto pilota del CeSpeVi (Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia) è stata eseguita dall'Istituto di Biometeorologia di Firenze, nell'ambito del progetto IDRI, una prova sperimentale relativa all'utilizzo di minitensiometri nella gestione dell'irrigazione di piante ornamentali allevate in contenitore. L'obiettivo delle prove era di valutare le capacità di ottimizzazione di distribuzione dell'acqua a partire da misure del contenuto idrico del substrato e mediante l'applicazione di un software di gestione dedicato. Le prove sono state condotte su 1220 piante di Hypericum, poste all'interno dell'impianto pilota realizzato nell'ambito del progetto IDRI. Le piante erano allevate in vasi di 20 cm di diametro, con impianto d'irrigazione a goccia (un irrigatore per vaso). Le piante sono state divise in 4 gruppi, due con l'impianto di fertirrigazione con recupero del lisciviato (sistema chiuso) e due con un impianto di fertirrigazione senza recupero (sistema aperto). All'interno di ciascun sistema (chiuso o aperto) uno dei due gruppi era sottoposto ad una gestione tradizionale dell'irrigazione mediante timer, mentre nell'altro gruppo l'attivazione dell'irrigazione era regolata dai tensiometri mediante apposito software. La prova ha dimostrato che i minitensiometri e il software, con le apposite modiche relative alla disattivazione dell'irrigazione, possono essere utilizzati per automatizzare l'irrigazione e garantire la sua razionale gestione. L'attendibilità dei tensiometri cresce se la gestione dell'irrigazione viene fatta attraverso la media di valori misurati da più sensori; rimangono i problemi legati alla delicatezza da usare nel maneggiarli e l'influenza che la temperatura ha sulla misura, in particolar modo se i capillari dei minitensiometri non sono perfettamente colmi di acqua. Tali problemi possono, però, essere superati usando nuovi modelli di sensori più resistenti e compensati in temperatura.
Irrigazione a timer e irrigazione gestita da tensiometro: due tesi a confronto nell'impianto pilota del CeSpeVi.
Bacci L;Battista P;Sabatini F
2004
Abstract
Durante l'estate 2003 presso l'impianto pilota del CeSpeVi (Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia) è stata eseguita dall'Istituto di Biometeorologia di Firenze, nell'ambito del progetto IDRI, una prova sperimentale relativa all'utilizzo di minitensiometri nella gestione dell'irrigazione di piante ornamentali allevate in contenitore. L'obiettivo delle prove era di valutare le capacità di ottimizzazione di distribuzione dell'acqua a partire da misure del contenuto idrico del substrato e mediante l'applicazione di un software di gestione dedicato. Le prove sono state condotte su 1220 piante di Hypericum, poste all'interno dell'impianto pilota realizzato nell'ambito del progetto IDRI. Le piante erano allevate in vasi di 20 cm di diametro, con impianto d'irrigazione a goccia (un irrigatore per vaso). Le piante sono state divise in 4 gruppi, due con l'impianto di fertirrigazione con recupero del lisciviato (sistema chiuso) e due con un impianto di fertirrigazione senza recupero (sistema aperto). All'interno di ciascun sistema (chiuso o aperto) uno dei due gruppi era sottoposto ad una gestione tradizionale dell'irrigazione mediante timer, mentre nell'altro gruppo l'attivazione dell'irrigazione era regolata dai tensiometri mediante apposito software. La prova ha dimostrato che i minitensiometri e il software, con le apposite modiche relative alla disattivazione dell'irrigazione, possono essere utilizzati per automatizzare l'irrigazione e garantire la sua razionale gestione. L'attendibilità dei tensiometri cresce se la gestione dell'irrigazione viene fatta attraverso la media di valori misurati da più sensori; rimangono i problemi legati alla delicatezza da usare nel maneggiarli e l'influenza che la temperatura ha sulla misura, in particolar modo se i capillari dei minitensiometri non sono perfettamente colmi di acqua. Tali problemi possono, però, essere superati usando nuovi modelli di sensori più resistenti e compensati in temperatura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


