In its basic interconnection of the environmental issue with the socio-economic and living conditions of individuals and communities, environmental justice appears to be fully consistent with the principle of sustainable development, aimed - as is well known - at reconciling environmental, social and economic needs. The concept of climate justice encompasses several aspects, starting from aspects of distributive justice and intergenerational justice. On the level of international law, the principle of common but differentiated responsibility stands out in particular, which requires the transfer of economic and financial resources from developed countries to developing countries. However, this principle has not yet found full recognition in general international law. The expression climate litigation refers to that variety of legal actions that raise questions of law or fact concerning climate change, both in its scientific aspects and in relation to the policies and contrast measures adopted or to be adopted. Precisely in the context of litigation, the link between climate change and human rights is assuming an increasingly important role. The growing awareness of a part of civil society and the increasingly frequent occurrence of extreme natural phenomena have certainly had an impact on the agenda of international cooperation, but have not yet determined adequate and effective choices and actions. Efforts to prevent the effects of climate change do not even match what has already been agreed at international level. In this context, the limits of law and juridical instruments appear clear, essential for the purposes of pursuing objectives which should constitute the point of convergence of ethical, philosophical, religious, economic and social choices. The awaited advisory opinion of the International Court of Justice on the obligations of states on climate change could guide the behaviour of governments towards their citizens and represent an important point of reference for national courts, especially in climate litigation cases where a violation of fundamental human rights is alleged due to non-compliance by the state.

Nel suo basilare interconnettere la questione ambientale con le condizioni socioeconomiche e di vita di individui e comunità, la giustizia ambientale appare in piena coerenza con il principio dello sviluppo sostenibile, volto - com'è noto - a contemperare esigenze ambientali, sociali ed economiche. Il concetto di giustizia climatica racchiude diversi aspetti, a partire da aspetti di giustizia distributiva e di giustizia intergenerazionale. Sul piano del diritto internazionale, viene in particolare in rilievo il principio della responsabilità comune ma differenziata, che chiede il trasferimento di risorse economiche e finanziarie dai Paesi sviluppati ai Paesi in via di sviluppo. Tale principio non ha peraltro a tutt'oggi trovato pieno riconoscimento nel diritto internazionale generale. Con l'espressione contezioso climatico si fa riferimento a quella varietà di azioni legali che sollevano questioni di diritto o di fatto concernenti il cambiamento climatico, sia nei suoi aspetti scientifici, sia in relazione alle politiche e alle misure di contrasto adottate o da adottare. Proprio in sede di contenzioso, il legame tra cambiamenti climatici e diritti umani va assumendo un ruolo sempre più importante. La crescente consapevolezza di una parte della società civile e il sempre più frequente verificarsi di fenomeni naturali estremi hanno sicuramente inciso sull'agenda della cooperazione internazionale, ma non hanno ancora determinato scelte e azioni adeguate e efficaci. Gli sforzi per la prevenzione degli effetti del cambiamento climatico non corrispondono neppure a quanto già concordato a livello internazionale. In tale contesto appaiono chiari i limiti del diritto e degli strumenti giuridici, peraltro essenziali ai fini del perseguimento di obiettivi che dovrebbero costituire il punto di convergenza di scelte etiche, filosofiche, religiose, economiche e sociali. L'atteso parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sugli obblighi degli Stati in materia di cambiamento climatico potrebbe orientare la condotta dei governi nei confronti dei propri cittadini e rappresentare un importante punto di riferimento per i tribunali nazionali, soprattutto nei casi di contenzioso climatico in cui si asserisce una violazione di diritti umani fondamentali dovuta a inadempienze dello Stato.

Introduzione a: "Aspetti problematici della Giustizia ambientale"

Gianfranco Tamburelli
2023

Abstract

Nel suo basilare interconnettere la questione ambientale con le condizioni socioeconomiche e di vita di individui e comunità, la giustizia ambientale appare in piena coerenza con il principio dello sviluppo sostenibile, volto - com'è noto - a contemperare esigenze ambientali, sociali ed economiche. Il concetto di giustizia climatica racchiude diversi aspetti, a partire da aspetti di giustizia distributiva e di giustizia intergenerazionale. Sul piano del diritto internazionale, viene in particolare in rilievo il principio della responsabilità comune ma differenziata, che chiede il trasferimento di risorse economiche e finanziarie dai Paesi sviluppati ai Paesi in via di sviluppo. Tale principio non ha peraltro a tutt'oggi trovato pieno riconoscimento nel diritto internazionale generale. Con l'espressione contezioso climatico si fa riferimento a quella varietà di azioni legali che sollevano questioni di diritto o di fatto concernenti il cambiamento climatico, sia nei suoi aspetti scientifici, sia in relazione alle politiche e alle misure di contrasto adottate o da adottare. Proprio in sede di contenzioso, il legame tra cambiamenti climatici e diritti umani va assumendo un ruolo sempre più importante. La crescente consapevolezza di una parte della società civile e il sempre più frequente verificarsi di fenomeni naturali estremi hanno sicuramente inciso sull'agenda della cooperazione internazionale, ma non hanno ancora determinato scelte e azioni adeguate e efficaci. Gli sforzi per la prevenzione degli effetti del cambiamento climatico non corrispondono neppure a quanto già concordato a livello internazionale. In tale contesto appaiono chiari i limiti del diritto e degli strumenti giuridici, peraltro essenziali ai fini del perseguimento di obiettivi che dovrebbero costituire il punto di convergenza di scelte etiche, filosofiche, religiose, economiche e sociali. L'atteso parere consultivo della Corte internazionale di giustizia sugli obblighi degli Stati in materia di cambiamento climatico potrebbe orientare la condotta dei governi nei confronti dei propri cittadini e rappresentare un importante punto di riferimento per i tribunali nazionali, soprattutto nei casi di contenzioso climatico in cui si asserisce una violazione di diritti umani fondamentali dovuta a inadempienze dello Stato.
2023
Istituto di Studi Giuridici Internazionali - ISGI
In its basic interconnection of the environmental issue with the socio-economic and living conditions of individuals and communities, environmental justice appears to be fully consistent with the principle of sustainable development, aimed - as is well known - at reconciling environmental, social and economic needs. The concept of climate justice encompasses several aspects, starting from aspects of distributive justice and intergenerational justice. On the level of international law, the principle of common but differentiated responsibility stands out in particular, which requires the transfer of economic and financial resources from developed countries to developing countries. However, this principle has not yet found full recognition in general international law. The expression climate litigation refers to that variety of legal actions that raise questions of law or fact concerning climate change, both in its scientific aspects and in relation to the policies and contrast measures adopted or to be adopted. Precisely in the context of litigation, the link between climate change and human rights is assuming an increasingly important role. The growing awareness of a part of civil society and the increasingly frequent occurrence of extreme natural phenomena have certainly had an impact on the agenda of international cooperation, but have not yet determined adequate and effective choices and actions. Efforts to prevent the effects of climate change do not even match what has already been agreed at international level. In this context, the limits of law and juridical instruments appear clear, essential for the purposes of pursuing objectives which should constitute the point of convergence of ethical, philosophical, religious, economic and social choices. The awaited advisory opinion of the International Court of Justice on the obligations of states on climate change could guide the behaviour of governments towards their citizens and represent an important point of reference for national courts, especially in climate litigation cases where a violation of fundamental human rights is alleged due to non-compliance by the state.
Diritto internazionale dell'ambiente
Giustizia climatica
Pareri della Corte internazionale di giustizia
Giustizia intergenerazionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/451704
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