La diversità delle componenti frequenziali del pattern di interferenza dell'EMG di superficie nel due sessi non è stata posta in rilievo adeguatamente in letteratura. In un precedente lavoro abbiamo evidenziato che durante la massima contrazione volontaria possono essere stabilite diversità tra i due sessi relative sia alla tensione muscolare sviluppata ed al valore efficace dell' EMG di superficie, sia alle componenti frequenziali dell'EMG. Lo scopo di questo lavoro è stato l'approfondimento dello studio di queste diversità mediante l'analisi automatica dei tracciati EMG ottenuti a diversi gradi di contrazione sotto-massimale confrontando parametri sia nel dominio del tempo che delle frequenze. Sono stati studiati 13 uomini normali, età media 35.3 (range 27-50) e 13 donne normali, età media 29. 2, (range 20-50). Tutti i soggetti dovevano sviluppare tensioni muscolari percentuali crescenti (10, 20, 30, 40, 50, 60, 80, 100%) mediante l'uso di un apparecchio che permette, in condizioni isometriche, di controllare il grado di contrazione mediante un feed-back visivo. In ogni step il livello di contrazione raggiunto doveva essere mantenuto per almeno 6 sec. La risposta M e l'attività elettrica muscolare volontaria sono state ottenute dal m. Tibiale anteriore, bilateralmente, nelle stesse condizioni sperimentali. I segnali EMG venivano filtrati con un passa-basso a 1000 Hz e digitalizzati a 2560 Hz. I parametri calcolati per confrontare le potenze associate ai segnali mioelettrici ottenuti nelle due condizioni sperimentali sono stati: valore efficace (RMS) dell'integrale dello spettro di potenza relativo alla risposta M (Vm) ed ai diversi livelli percentuali della contrazione volontaria (Ve), il loro rapporto (Vm/Vc). Al fine di valutare possibili differenze del contenuto frequenziale del segnale EMG volontario abbiamo calcolato il Ve medio percentuale delle cinque bande contigue (5-17.5; 20-42.5; 45-72.5; 75-112.5; 115-162.5 Hz) ottenute con una finestra rettangolare ideale nel dominio delle frequenze. È stato inoltre calcolato l'andamento della frequenza baricentrale degli spettri relativa ai diversi livelli di contrazione. I dati ottenuti hanno confermato l'esistenza di una diversità dei parametri considerati nei due sessi permettendoci di ipotizzare diverse modalità di controllo neuromotorfo.
Influenza del sesso sul pattern d'interferenza dell'EMG di superficie esaminata mediante analisi automatica
1990
Abstract
La diversità delle componenti frequenziali del pattern di interferenza dell'EMG di superficie nel due sessi non è stata posta in rilievo adeguatamente in letteratura. In un precedente lavoro abbiamo evidenziato che durante la massima contrazione volontaria possono essere stabilite diversità tra i due sessi relative sia alla tensione muscolare sviluppata ed al valore efficace dell' EMG di superficie, sia alle componenti frequenziali dell'EMG. Lo scopo di questo lavoro è stato l'approfondimento dello studio di queste diversità mediante l'analisi automatica dei tracciati EMG ottenuti a diversi gradi di contrazione sotto-massimale confrontando parametri sia nel dominio del tempo che delle frequenze. Sono stati studiati 13 uomini normali, età media 35.3 (range 27-50) e 13 donne normali, età media 29. 2, (range 20-50). Tutti i soggetti dovevano sviluppare tensioni muscolari percentuali crescenti (10, 20, 30, 40, 50, 60, 80, 100%) mediante l'uso di un apparecchio che permette, in condizioni isometriche, di controllare il grado di contrazione mediante un feed-back visivo. In ogni step il livello di contrazione raggiunto doveva essere mantenuto per almeno 6 sec. La risposta M e l'attività elettrica muscolare volontaria sono state ottenute dal m. Tibiale anteriore, bilateralmente, nelle stesse condizioni sperimentali. I segnali EMG venivano filtrati con un passa-basso a 1000 Hz e digitalizzati a 2560 Hz. I parametri calcolati per confrontare le potenze associate ai segnali mioelettrici ottenuti nelle due condizioni sperimentali sono stati: valore efficace (RMS) dell'integrale dello spettro di potenza relativo alla risposta M (Vm) ed ai diversi livelli percentuali della contrazione volontaria (Ve), il loro rapporto (Vm/Vc). Al fine di valutare possibili differenze del contenuto frequenziale del segnale EMG volontario abbiamo calcolato il Ve medio percentuale delle cinque bande contigue (5-17.5; 20-42.5; 45-72.5; 75-112.5; 115-162.5 Hz) ottenute con una finestra rettangolare ideale nel dominio delle frequenze. È stato inoltre calcolato l'andamento della frequenza baricentrale degli spettri relativa ai diversi livelli di contrazione. I dati ottenuti hanno confermato l'esistenza di una diversità dei parametri considerati nei due sessi permettendoci di ipotizzare diverse modalità di controllo neuromotorfo.| File | Dimensione | Formato | |
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