Nell'ambito dell'area strategica Rischi naturali e impatti antropici e tecnologie per l'ambiente, il tema della mitigazione del rischio sismico rappresenta uno tra i principali obiettivi da perseguire. Considerando che le componenti del rischio (pericolosità, vulnerabilità, esposizione) afferiscono a diverse discipline, l'approccio interdisciplinare risulta necessario per dare una risposta efficace alla sua riduzione. In Italia, per la prima volta a scala internazionale, si è sperimentato in maniera sistematica questo approccio attraverso il Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art.11, Legge 77/2009), che ha finanziato interventi per la riduzione del rischio sismico nei comuni italiani a pericolosità medio-alta. Il nostro gruppo di lavoro è impegnato dal 2012 nelle attività previste dall'accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile e il CNR IGAG, finalizzate al miglioramento delle conoscenze geologiche del territorio e al supporto delle politiche di gestione del rischio e delle emergenze connesse. Gli strumenti operativi utilizzati sono gli studi di Microzonazione Sismica (MS), che individuano zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo, e le analisi della Condizione Limite per l'Emergenza (CLE),che verificano il funzionamento del sistema di gestione dell'emergenza sulla base dei Piani di protezione civile. Il gruppo di lavoro, dopo una fase preliminare di definizione ed elaborazione di criteri metodologici e indirizzi per la redazione degli studi, ha portato avanti diverse tipologie di attività: - produzione di Manuali (CTMS, 2016), Standard di rappresentazione e archiviazione informatica e Linee guida(CTMS, 2018) ai fini della realizzazione degli studi di MS e di CLE; - realizzazione di un database e di un geoportale cartografico nazionale per la consultazione pubblica dei dati validati; - controllo e verifiche di conformità degli studi pervenuti; - supporto e formazione alle Istituzioni (DPC, Regioni, Università) e ai professionisti incaricati per la redazione degli studi. Il progetto rappresenta un caso virtuoso di integrazione delle conoscenze geologiche con quelle del governo del territorio a scala nazionale: l'approccio coniugato della MS e della CLE, infatti, consente di associare in modo sistematico le informazioni strettamente geologiche con gli elementi strategici funzionali alla gestione dell'emergenza. Sovrapponendo le componenti della CLE alle microzone individuate dalla MS si possono definire criteri e indirizzi più mirati alle scelte di pianificazione ordinaria del territorio. Le attività hanno costituito un riferimento normativo e tecnico-scientifico per l'avvio di successivi progetti di ricerca interdisciplinare che, con i medesimi obiettivi, stanno definendo ulteriori sviluppi e applicazioni delle conoscenze acquisite.

Un approccio interdisciplinare per la mitigazione del rischio sismico

M Giuffrè;M S Benigni;M Coltella;A Pietrosante
2019

Abstract

Nell'ambito dell'area strategica Rischi naturali e impatti antropici e tecnologie per l'ambiente, il tema della mitigazione del rischio sismico rappresenta uno tra i principali obiettivi da perseguire. Considerando che le componenti del rischio (pericolosità, vulnerabilità, esposizione) afferiscono a diverse discipline, l'approccio interdisciplinare risulta necessario per dare una risposta efficace alla sua riduzione. In Italia, per la prima volta a scala internazionale, si è sperimentato in maniera sistematica questo approccio attraverso il Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art.11, Legge 77/2009), che ha finanziato interventi per la riduzione del rischio sismico nei comuni italiani a pericolosità medio-alta. Il nostro gruppo di lavoro è impegnato dal 2012 nelle attività previste dall'accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento di Protezione Civile e il CNR IGAG, finalizzate al miglioramento delle conoscenze geologiche del territorio e al supporto delle politiche di gestione del rischio e delle emergenze connesse. Gli strumenti operativi utilizzati sono gli studi di Microzonazione Sismica (MS), che individuano zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo, e le analisi della Condizione Limite per l'Emergenza (CLE),che verificano il funzionamento del sistema di gestione dell'emergenza sulla base dei Piani di protezione civile. Il gruppo di lavoro, dopo una fase preliminare di definizione ed elaborazione di criteri metodologici e indirizzi per la redazione degli studi, ha portato avanti diverse tipologie di attività: - produzione di Manuali (CTMS, 2016), Standard di rappresentazione e archiviazione informatica e Linee guida(CTMS, 2018) ai fini della realizzazione degli studi di MS e di CLE; - realizzazione di un database e di un geoportale cartografico nazionale per la consultazione pubblica dei dati validati; - controllo e verifiche di conformità degli studi pervenuti; - supporto e formazione alle Istituzioni (DPC, Regioni, Università) e ai professionisti incaricati per la redazione degli studi. Il progetto rappresenta un caso virtuoso di integrazione delle conoscenze geologiche con quelle del governo del territorio a scala nazionale: l'approccio coniugato della MS e della CLE, infatti, consente di associare in modo sistematico le informazioni strettamente geologiche con gli elementi strategici funzionali alla gestione dell'emergenza. Sovrapponendo le componenti della CLE alle microzone individuate dalla MS si possono definire criteri e indirizzi più mirati alle scelte di pianificazione ordinaria del territorio. Le attività hanno costituito un riferimento normativo e tecnico-scientifico per l'avvio di successivi progetti di ricerca interdisciplinare che, con i medesimi obiettivi, stanno definendo ulteriori sviluppi e applicazioni delle conoscenze acquisite.
2019
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
piano per la prevenzione del rischio sismico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/451808
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