È ormai improrogabile la necessità di sottrarre il tema dei rischi alla dimensione meramente tecnica in cui è confinato, riconoscendolo come una questione importante delle politiche di governo del territorio, da affrontare attraverso strategie intersettoriali. Tuttavia, nella prassi, gli esempi di un'integrazione efficace tra pianificazione e sicurezza territoriale rimangono piuttosto limitati. Uno degli ostacoli può essere rintracciato nella mancanza di basi di conoscenza adeguate ad approcci interdisciplinari e all'integrazione nei processi decisionali. Nel contesto italiano, tra le esperienze che mostrano apprezzabili avanzamenti in linea con quanto auspicato in linea teorica, si rileva il Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico (PNPRS), attraverso cui a partire dal 2010 lo Stato sta finanziando un vasto programma di indagini di Microzonazione Sismica (MS), di analisi della Condizione Limite per l'Emergenza (CLE) e di interventi strutturali sugli edifici. Tuttavia ad oggi la loro incidenza sulle politiche e sulle pratiche di governo del territorio fatica ancora a mostrare evidenze rilevanti. Ciò ci ha spinto ad avviare un'attività di indagine sulle reali potenzialità e criticità di tali strumenti conoscitivi e sul loro ruolo nell'accrescere l'efficacia delle politiche di riduzione del rischio sismico. In questo contributo, concentrato sull'analisi della CLE, presentiamo un approfondimento sul suo patrimonio informativo, analizzato alla luce di quattro aspetti, per noi essenziali affinché uno strumento conoscitivo sia di supporto ai processi decisionali (l'interoperabilità, l'omogeneità, l'essere aggiornato e aggiornabile, e l'accessibilità), e una riflessione sul ruolo che, insieme agli studi di MS, potrebbe giocare nell'integrazione tra pianificazione di protezione civile e gli strumenti di pianificazione del territorio, permettendo il potenziale passaggio da un approccio settoriale a una visione di insieme del sistema urbano, seppur limitato al sistema relativo la gestione dell'emergenza.

Potenzialità e limiti dell'analisi della CLE come strumento conoscitivo integrato nelle politiche di mitigazione del rischio sismico

V Tomassoni;MS Benigni;C Fontana;
2023

Abstract

È ormai improrogabile la necessità di sottrarre il tema dei rischi alla dimensione meramente tecnica in cui è confinato, riconoscendolo come una questione importante delle politiche di governo del territorio, da affrontare attraverso strategie intersettoriali. Tuttavia, nella prassi, gli esempi di un'integrazione efficace tra pianificazione e sicurezza territoriale rimangono piuttosto limitati. Uno degli ostacoli può essere rintracciato nella mancanza di basi di conoscenza adeguate ad approcci interdisciplinari e all'integrazione nei processi decisionali. Nel contesto italiano, tra le esperienze che mostrano apprezzabili avanzamenti in linea con quanto auspicato in linea teorica, si rileva il Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico (PNPRS), attraverso cui a partire dal 2010 lo Stato sta finanziando un vasto programma di indagini di Microzonazione Sismica (MS), di analisi della Condizione Limite per l'Emergenza (CLE) e di interventi strutturali sugli edifici. Tuttavia ad oggi la loro incidenza sulle politiche e sulle pratiche di governo del territorio fatica ancora a mostrare evidenze rilevanti. Ciò ci ha spinto ad avviare un'attività di indagine sulle reali potenzialità e criticità di tali strumenti conoscitivi e sul loro ruolo nell'accrescere l'efficacia delle politiche di riduzione del rischio sismico. In questo contributo, concentrato sull'analisi della CLE, presentiamo un approfondimento sul suo patrimonio informativo, analizzato alla luce di quattro aspetti, per noi essenziali affinché uno strumento conoscitivo sia di supporto ai processi decisionali (l'interoperabilità, l'omogeneità, l'essere aggiornato e aggiornabile, e l'accessibilità), e una riflessione sul ruolo che, insieme agli studi di MS, potrebbe giocare nell'integrazione tra pianificazione di protezione civile e gli strumenti di pianificazione del territorio, permettendo il potenziale passaggio da un approccio settoriale a una visione di insieme del sistema urbano, seppur limitato al sistema relativo la gestione dell'emergenza.
2023
Pianificazione territoriale
Prevenzione rischio sismico
Strumenti di conoscenza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/451826
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