In this paper we deal with some XVII and XVIII centuries studies on the Library of Alexandria. Some of the most important contributions here considered are André Schott's corollarium to the Lipsius's Syntagma (1606), Gronovius' Exercitationes academicae de Museo Alexandrino (1699), Bonamy's Dissertation historique sur la bibliotheque d'Alexandrie (1736) and Christian Daniel Beck's degree thesis entitled Specimen historiae bibliothecarum Alexandrinarum (1779). These studies on one hand review the ancient testimonies on the library - widened up by Galenus' significant passages - on the other investigate the classical authors with a more severe philological method, drawing very precise conclusions. Most impostant achievements are: Museum and library, treated until then as two separate institutions, are now seen as a one, the library being part of the Museum, in consideration of its subordinated role, subject to the information needs of the Museum members. In this view more and more difficult is to place the caesarian fire, widely made responsible by the classical tradition to have burntthe library, while no damage is done to the Museum. Finally the contribution of the ancient topography of Alexandria begins to be of primary importance tosustain the literary tradition data, which undergo the conclusive examination of the archaeological point of view.

Nella seconda parte di questo lavoro ci occupiamo di una selezione degli studi vertenti sulla biblioteca di Alessandria nel periodo compreso tra Seicento e Settecento. Ci siamo dunque soffermati sui contributi di maggior rilevanza, seguendo il filo dell'avanzamento generale delle conoscenze in questa materia: sicché dal corollarium di André Schott al Syntagma lipsiano, redatto all'inizio del XVII secolo, attraverso Johann Jöns, Johann Friedrich Gronovius ed altri illustri studiosi, giungiamo fino alla fine del XVIII secolo con la tesi laurea del filologo tedesco Christian Daniel Beck. Le novità non mancano: da una parte viene allargata la base documentaria, costituita dagli autori classici, che parlano della biblioteca - in primis Galeno -, dall'altra le testimonianze vengono indagate con maggior rigore filologico e, cosa ancora più importante, si comincia ad affacciare la consapevolezza che, al di là delle attestazioni letterarie, un compiuto ragionamento sulla biblioteca non può più prescindere dal contributo delle neonate scienze archeologiche e soprattutto della topografia. Altro tema di grande interesse è quello relativo al rapporto Museo-biblioteca, che comincia a porsi immaginando come le due realtà non siano istituzioni separate, ma organiche l'una all'altra, tanto che Ludolph Neocorus giunge a postulare la sistemazione della biblioteca all'interno del Museo stesso, o almeno nelle sue immediatissime vicinanze.Tale questione infatti è di grandissima rilevanza ai fini della definizione dellareale entità dell'incendio di epoca cesariana, che la tradizione unanimementevuole aver distrutto la biblioteca reale nel corso del bellum Alexandrinum.

La biblioteca di Alessandria e l'incendio che non la distrusse. II: Il Seicento e il Settecento

Luca Tiberi
2023

Abstract

In this paper we deal with some XVII and XVIII centuries studies on the Library of Alexandria. Some of the most important contributions here considered are André Schott's corollarium to the Lipsius's Syntagma (1606), Gronovius' Exercitationes academicae de Museo Alexandrino (1699), Bonamy's Dissertation historique sur la bibliotheque d'Alexandrie (1736) and Christian Daniel Beck's degree thesis entitled Specimen historiae bibliothecarum Alexandrinarum (1779). These studies on one hand review the ancient testimonies on the library - widened up by Galenus' significant passages - on the other investigate the classical authors with a more severe philological method, drawing very precise conclusions. Most impostant achievements are: Museum and library, treated until then as two separate institutions, are now seen as a one, the library being part of the Museum, in consideration of its subordinated role, subject to the information needs of the Museum members. In this view more and more difficult is to place the caesarian fire, widely made responsible by the classical tradition to have burntthe library, while no damage is done to the Museum. Finally the contribution of the ancient topography of Alexandria begins to be of primary importance tosustain the literary tradition data, which undergo the conclusive examination of the archaeological point of view.
2023
ASR - Direzione Generale
Nella seconda parte di questo lavoro ci occupiamo di una selezione degli studi vertenti sulla biblioteca di Alessandria nel periodo compreso tra Seicento e Settecento. Ci siamo dunque soffermati sui contributi di maggior rilevanza, seguendo il filo dell'avanzamento generale delle conoscenze in questa materia: sicché dal corollarium di André Schott al Syntagma lipsiano, redatto all'inizio del XVII secolo, attraverso Johann Jöns, Johann Friedrich Gronovius ed altri illustri studiosi, giungiamo fino alla fine del XVIII secolo con la tesi laurea del filologo tedesco Christian Daniel Beck. Le novità non mancano: da una parte viene allargata la base documentaria, costituita dagli autori classici, che parlano della biblioteca - in primis Galeno -, dall'altra le testimonianze vengono indagate con maggior rigore filologico e, cosa ancora più importante, si comincia ad affacciare la consapevolezza che, al di là delle attestazioni letterarie, un compiuto ragionamento sulla biblioteca non può più prescindere dal contributo delle neonate scienze archeologiche e soprattutto della topografia. Altro tema di grande interesse è quello relativo al rapporto Museo-biblioteca, che comincia a porsi immaginando come le due realtà non siano istituzioni separate, ma organiche l'una all'altra, tanto che Ludolph Neocorus giunge a postulare la sistemazione della biblioteca all'interno del Museo stesso, o almeno nelle sue immediatissime vicinanze.Tale questione infatti è di grandissima rilevanza ai fini della definizione dellareale entità dell'incendio di epoca cesariana, che la tradizione unanimementevuole aver distrutto la biblioteca reale nel corso del bellum Alexandrinum.
Biblioteca di Alessandria
Museo di Alessandria
Biblioteca del Serapeo
Storia delle biblioteche antiche
Filologia classica
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Descrizione: La biblioteca di Alessandria e l'incendio che non la distrusse. II: Il Seicento e il Settecento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/452863
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