Scarsamente interessate dai processi erosivi esterni, le grotte sono ottimi archivi continentali dei Cambiamenti Globali del passato e, grazie alla loro eterogeneità geologica, diversi sistemi carsici ospitano un'incredibile geodiversità di grande valore scientifico. Il loro significato può essere definito in termini di benefici diretti e indiretti che la società ottiene da ciascun servizio geosistemico che fornisce, inclusi gli elementi non tangibili come i servizi culturali (geoturismo) e di conoscenza (istruzione, risorse scientifiche). Uno degli approcci più efficaci per la valorizzazione del patrimonio geologico degli ambienti carsici è la diffusione della speleologia (la scienza che studia i fenomeni di dissoluzione della roccia) nel grande pubblico che visita questi siti, sviluppando in essi la consapevolezza della loro conservazione. Questo obiettivo può essere rag giunto nelle grotte turistiche, cavità naturali dotate di infrastrutture per facilitare i turisti nella fruizione, dove spesso i visitatori fanno una prima esperienza con la diversità geologica del mondo sotterraneo. Inoltre, la crescente richiesta di avventure scientifiche in luoghi remoti rende le grotte turistiche dei siti eccezionali per l'educazione alle geoscienze, offrendo l'opportunità di scoprire una moltitudine di caratteristiche geologiche estremamente originali. Tra le circa 65 grotte turistiche italiane, il Bue Marino nella Sardegna centro-orientale è uno dei più importanti geositi quaternari dell'area mediterranea, il cui valore scientifico è affermato a livello internazionale, e sfruttato economicamente a scopo turistico sin dai primi anni '50. In questo studio viene presentata una nuova prospettiva per la gestione di questo geopatrimonio carsico, sviluppando una metodologia innovativa che coinvolge le guide turistiche della grotta per garantire una migliore diffusione di queste conoscenze geologiche e un piano di gestione a diversi livelli di coinvolgimento degli stakeholders con azioni da implementare in questo geosito per garantire l'integrità e la conservazione futura dei suoi record sedimentari.

Gestione turistica del patrimonio geologico carsico: una nuova prospettiva per la valorizzazione scientifica della grotta del Bue Marino (Sardegna)

Laura Sanna
2022

Abstract

Scarsamente interessate dai processi erosivi esterni, le grotte sono ottimi archivi continentali dei Cambiamenti Globali del passato e, grazie alla loro eterogeneità geologica, diversi sistemi carsici ospitano un'incredibile geodiversità di grande valore scientifico. Il loro significato può essere definito in termini di benefici diretti e indiretti che la società ottiene da ciascun servizio geosistemico che fornisce, inclusi gli elementi non tangibili come i servizi culturali (geoturismo) e di conoscenza (istruzione, risorse scientifiche). Uno degli approcci più efficaci per la valorizzazione del patrimonio geologico degli ambienti carsici è la diffusione della speleologia (la scienza che studia i fenomeni di dissoluzione della roccia) nel grande pubblico che visita questi siti, sviluppando in essi la consapevolezza della loro conservazione. Questo obiettivo può essere rag giunto nelle grotte turistiche, cavità naturali dotate di infrastrutture per facilitare i turisti nella fruizione, dove spesso i visitatori fanno una prima esperienza con la diversità geologica del mondo sotterraneo. Inoltre, la crescente richiesta di avventure scientifiche in luoghi remoti rende le grotte turistiche dei siti eccezionali per l'educazione alle geoscienze, offrendo l'opportunità di scoprire una moltitudine di caratteristiche geologiche estremamente originali. Tra le circa 65 grotte turistiche italiane, il Bue Marino nella Sardegna centro-orientale è uno dei più importanti geositi quaternari dell'area mediterranea, il cui valore scientifico è affermato a livello internazionale, e sfruttato economicamente a scopo turistico sin dai primi anni '50. In questo studio viene presentata una nuova prospettiva per la gestione di questo geopatrimonio carsico, sviluppando una metodologia innovativa che coinvolge le guide turistiche della grotta per garantire una migliore diffusione di queste conoscenze geologiche e un piano di gestione a diversi livelli di coinvolgimento degli stakeholders con azioni da implementare in questo geosito per garantire l'integrità e la conservazione futura dei suoi record sedimentari.
2022
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Geological heritage
show caves
geoeducation
cave geodiversity
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/455119
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