Il settore delle costruzioni è centrale per l'economia italiana ed ha un ruolo strategico per il processo di transizione ecologica e, più in generale, per il perseguimento di obiettivi di sostenibilità, se si considera che nel territorio italiano il solo settore civile è responsabile di circa il 45% dei consumi finali di energia e del 17,5% delle emissioni dirette di CO2. Il tema ha forti connessioni con gli obiettivi di riqualificazione dell'ambiente costruito anche in una prospettiva più ampia e diffusa di rigenerazione urbana. Il ruolo dell'ambiente costruito per la transizione verso città e territori più sostenibili è sottolineato dalla Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), inserita all'interno del pacchetto legislativo Fit For 55 che mira a tradurre in normativa gli obiettivi del Green Deal. Per rendere il settore delle costruzioni un driver di sviluppo sostenibile, tecnologie e innovazione devono rappresentare parole-chiave non solo in termini di sostenibilità ambientale ma anche di innovazione socio-culturale, attraverso un approccio sistemico di integrazione tra scienze umane e sociali e tecnologia, come già accade nella ricerca scientifica, ponendo attenzione alla centralità dell'innovazione di processo ed alla molteplicità di attori che devono contribuire al cambiamento. Il cambio di paradigma verso società più resilienti e città più sostenibili (Folke et al. 2003; Folke et al. 2010; Walker & Salt, 2012) pone, quindi, la necessità di affiancare all'avanzamento della conoscenza e all'innovazione tecnologica - che procede sempre più velocemente - processi di capacity building di imprese ed enti locali nell'ambito dell'intera filiera delle costruzioni. L'efficacia del cambiamento potrà essere influenzata, inoltre, dalla capacità di attivare processi di empowerment delle comunità per renderle attori consapevoli del proprio ruolo nella riqualificazione dell'ambiente costruito
Innovazione e tecnologie per l'industria delle costruzioni come driver di sviluppo sostenibile del territorio. Verso ecosistemi collaborativi per l'ambiente costruito.
Clemente M;Oppido S
2023
Abstract
Il settore delle costruzioni è centrale per l'economia italiana ed ha un ruolo strategico per il processo di transizione ecologica e, più in generale, per il perseguimento di obiettivi di sostenibilità, se si considera che nel territorio italiano il solo settore civile è responsabile di circa il 45% dei consumi finali di energia e del 17,5% delle emissioni dirette di CO2. Il tema ha forti connessioni con gli obiettivi di riqualificazione dell'ambiente costruito anche in una prospettiva più ampia e diffusa di rigenerazione urbana. Il ruolo dell'ambiente costruito per la transizione verso città e territori più sostenibili è sottolineato dalla Energy Performance of Buildings Directive (EPBD), inserita all'interno del pacchetto legislativo Fit For 55 che mira a tradurre in normativa gli obiettivi del Green Deal. Per rendere il settore delle costruzioni un driver di sviluppo sostenibile, tecnologie e innovazione devono rappresentare parole-chiave non solo in termini di sostenibilità ambientale ma anche di innovazione socio-culturale, attraverso un approccio sistemico di integrazione tra scienze umane e sociali e tecnologia, come già accade nella ricerca scientifica, ponendo attenzione alla centralità dell'innovazione di processo ed alla molteplicità di attori che devono contribuire al cambiamento. Il cambio di paradigma verso società più resilienti e città più sostenibili (Folke et al. 2003; Folke et al. 2010; Walker & Salt, 2012) pone, quindi, la necessità di affiancare all'avanzamento della conoscenza e all'innovazione tecnologica - che procede sempre più velocemente - processi di capacity building di imprese ed enti locali nell'ambito dell'intera filiera delle costruzioni. L'efficacia del cambiamento potrà essere influenzata, inoltre, dalla capacità di attivare processi di empowerment delle comunità per renderle attori consapevoli del proprio ruolo nella riqualificazione dell'ambiente costruitoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
