Impatto del cambiamento climatico e della diminuzione delle risorse idriche sulla sostenibilità economica ed ambientale dell'agricoltura irrigua in Italia meridionale

Sulla base delle ricerche paleoclimatichee geoarcheologiche eseguite nell'Area Mediterranea (Ortolani et al., 1991; 1995; Ortolani& Pagliuca 1994, 2003, 2004), si prevede chela variazione climatica in atto provocherà unasituazione di tipo caldo simile a quella giàverifi catasi ciclicamente 1000 e 2000 anni fa(periodo caldo medievale e periodo caldo romano) e che tale nuova condizione climaticapotrebbe perdurare, come nei precedenti casi,per circa 150 anni. Occorre quindi intervenire per contrastare gli effetti negativi di talimodifi cazioni sull'assetto socio-economico,consolidatosi grazie alle risorse ambientalifi nora disponibili.L'impatto ambientale principale per l'Italia Meridionale, con l'incremento della temperatura media prevista,sarà rappresentatodalla drastica diminuzione delle precipitazioni piovose che condizionerà la disponibilitàdelle risorse idriche accumulate nei baciniartifi ciali ubicati nell'Appennino tra Molise,Campania e Basilicata; tali acque sono attualmente utilizzate anche per le attività agricole nelle aree costiere irrigue della Puglia eBasilicata, ad elevata vocazione agricolaproduttiva.Un impatto ambientale signifi cativointeresserà anche i principali acquiferi carbonatici dell'Appennino meridionale che attualmente sono minacciati da inquinamentoantropico e da istanze/permessi per la ricerca di idrocarburi che potrebbero creare danniambientali irreversibili e rendere diffi cili irapporti interregionali per l'uso delle risorseidriche. In questo lavoro si sottolinea l'importanza di tutelare gli acquiferi che consentono ancora di garantire le produzioni agricolecampane e per i quali si propone di istituire i"Santuari dell'acqua potabile".