In occasione del 50° anniversario della Convenzione UNESCO sul patrimonio mondiale (1972 - 2022), il 13 settembre 2022, il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma, ha organizzato l'interessante giornata di studio dal titolo: LA CONVENZIONE SUL PATRIMONIO MONDIALE COMPIE 50 ANNI (1972-2022) - La tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio dell'umanità e le prospettive future per la gestione dei siti UNESCO in Italia. L'evento ha proposto una riflessione condivisa sul ruolo delle istituzioni, della ricerca scientifica e di tutti i più rilevanti attori nel settore della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio UNESCO italiano. L'Italia è il Paese che detiene il maggior numero al mondo di beni iscritti nella lista UNESCO, con 58 siti dichiarati Patrimonio dell'umanità. Il riconoscimento dell'eccezionale valore universale attribuito al patrimonio nazionale impegna l'Italia a garantire le risorse intellettuali e finanziarie necessarie per definire misure e azioni adeguate alla gestione futura e alla salvaguardia della nostra identità culturale per le prossime generazioni. La giornata di studio si è posta, pertanto, l'obiettivo di aprire un confronto multidimensionale in merito a una gestione culturalmente ed economicamente sostenibile dei siti UNESCO presenti in Italia.
LA CONVENZIONE SUL PATRIMONIO MONDIALE COMPIE 50 ANNI (1972-2022) - La tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio dell'umanità e le prospettive future per la gestione dei siti UNESCO
Papi L;Colosi F
2023
Abstract
In occasione del 50° anniversario della Convenzione UNESCO sul patrimonio mondiale (1972 - 2022), il 13 settembre 2022, il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale (DSU) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma, ha organizzato l'interessante giornata di studio dal titolo: LA CONVENZIONE SUL PATRIMONIO MONDIALE COMPIE 50 ANNI (1972-2022) - La tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio dell'umanità e le prospettive future per la gestione dei siti UNESCO in Italia. L'evento ha proposto una riflessione condivisa sul ruolo delle istituzioni, della ricerca scientifica e di tutti i più rilevanti attori nel settore della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio UNESCO italiano. L'Italia è il Paese che detiene il maggior numero al mondo di beni iscritti nella lista UNESCO, con 58 siti dichiarati Patrimonio dell'umanità. Il riconoscimento dell'eccezionale valore universale attribuito al patrimonio nazionale impegna l'Italia a garantire le risorse intellettuali e finanziarie necessarie per definire misure e azioni adeguate alla gestione futura e alla salvaguardia della nostra identità culturale per le prossime generazioni. La giornata di studio si è posta, pertanto, l'obiettivo di aprire un confronto multidimensionale in merito a una gestione culturalmente ed economicamente sostenibile dei siti UNESCO presenti in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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