La gestione di piante ornamentali da esterno, sia nella fase di coltivazione in vivaio sia nella loro successiva collocazione in aree verdi, presenta criticità comuni, legate alla tipologia e alla varietà di specie spesso allevate in maniera promiscua e gestite in modo omogeneo, sebbene siano caratterizzate da esigenze agronomiche diverse (es., fabbisogno idrico e nutrizionale), nonché da diversa sensibilità a stress biotici e abiotici. In generale, nelle aree verdi la gestione delle piante ornamentali è resa più complessa, dal numero elevato di tipologie d'impiego (giardini, parchi tematici e storici, parcheggi, viali, ecc.), utilizzate e gestite per rispondere agli interessi specifici dei proprietari (privati cittadini, società e associazioni, pubbliche amministrazioni) e dei relativi utenti. In tale contesto, l'applicazione di tecniche e tecnologie caratterizzanti l'agricoltura di precisione, quali l'impiego di sensori, reti di monitoraggio, applicazioni ICT (Information Communication Technology), sistemi smart (IoT, Internet of Things) e software specifici in grado di fornire all'utente indicazioni utili a formulare decisioni (sistemi di supporto alle decisioni - DSS), rappresentano strumenti fondamentali per una gestione efficiente e sostenibile delle piante ornamentali. L'installazione di reti di monitoraggio micrometeorologiche modulari, adattabili alle diverse realtà di campo (vivaio, giardino, parco, ecc.) presso aree pilota, permette lo studio delle dinamiche micrometeorologiche locali e la calibrazione di modelli predittivi che possono essere utilizzati per la valutazione di condizioni di rischio fitosanitario o per l'ottenimento di indicazioni d'interesse operativo. Il presente lavoro mostra, in particolare, i primi risultati ottenuti nella prima calibrazione di tre diverse tipologie di modelli, uno messo a punto per la stima del rischio di sviluppo e danno da malattie fungine (i.e., oidio e botrite) a carico dell'apparato vegetativo su Rosa spp., uno basato sui gradi giorno per la stima del rischio relativamente a Grapholita molesta (su Photinia × fraseri 'Red Robin' e Prunus laurocerasus) e un altro adattato per la programmazione del taglio dei tappeti erbosi e la stima della biomassa prodotta. Per la verifica dello stato delle piante, nel corso delle stagioni vegetative nel triennio 2020-2022 sono state utilizzate rispettivamente, analisi molecolari per la rilevazione di DNA fungino, trappole specifiche per la cattura di insetti e rilievi ottici per il rilevamento di malattie fungine (fotocamere, telecamere e osservazione visiva). Per la validazione del modello di stima della crescita del tappeto erboso (i.e., Lolium perenne), sono stati effettuati osservazioni periodiche che hanno comportato rilievi diretti di altezza e dello stato del prato, dei tagli e del peso della biomassa fresca e secca. In questo lavoro vengono inoltre mostrati anche i risultati preliminari ottenuti nello studio della validità e rappresentatività di indici di benessere termico e di fruibilità dell'area verde da parte degli utenti, direttamente riconducili alla variabilità microclimatica presente nei giardini.
Reti di monitoraggio e approccio modeling per la gestione da remoto di vivai ornamentali e aree verdi
Bernardo Rapi;Maurizio Romani;Francesco Sabatini;Silvia Traversari;Piero Battista
2023
Abstract
La gestione di piante ornamentali da esterno, sia nella fase di coltivazione in vivaio sia nella loro successiva collocazione in aree verdi, presenta criticità comuni, legate alla tipologia e alla varietà di specie spesso allevate in maniera promiscua e gestite in modo omogeneo, sebbene siano caratterizzate da esigenze agronomiche diverse (es., fabbisogno idrico e nutrizionale), nonché da diversa sensibilità a stress biotici e abiotici. In generale, nelle aree verdi la gestione delle piante ornamentali è resa più complessa, dal numero elevato di tipologie d'impiego (giardini, parchi tematici e storici, parcheggi, viali, ecc.), utilizzate e gestite per rispondere agli interessi specifici dei proprietari (privati cittadini, società e associazioni, pubbliche amministrazioni) e dei relativi utenti. In tale contesto, l'applicazione di tecniche e tecnologie caratterizzanti l'agricoltura di precisione, quali l'impiego di sensori, reti di monitoraggio, applicazioni ICT (Information Communication Technology), sistemi smart (IoT, Internet of Things) e software specifici in grado di fornire all'utente indicazioni utili a formulare decisioni (sistemi di supporto alle decisioni - DSS), rappresentano strumenti fondamentali per una gestione efficiente e sostenibile delle piante ornamentali. L'installazione di reti di monitoraggio micrometeorologiche modulari, adattabili alle diverse realtà di campo (vivaio, giardino, parco, ecc.) presso aree pilota, permette lo studio delle dinamiche micrometeorologiche locali e la calibrazione di modelli predittivi che possono essere utilizzati per la valutazione di condizioni di rischio fitosanitario o per l'ottenimento di indicazioni d'interesse operativo. Il presente lavoro mostra, in particolare, i primi risultati ottenuti nella prima calibrazione di tre diverse tipologie di modelli, uno messo a punto per la stima del rischio di sviluppo e danno da malattie fungine (i.e., oidio e botrite) a carico dell'apparato vegetativo su Rosa spp., uno basato sui gradi giorno per la stima del rischio relativamente a Grapholita molesta (su Photinia × fraseri 'Red Robin' e Prunus laurocerasus) e un altro adattato per la programmazione del taglio dei tappeti erbosi e la stima della biomassa prodotta. Per la verifica dello stato delle piante, nel corso delle stagioni vegetative nel triennio 2020-2022 sono state utilizzate rispettivamente, analisi molecolari per la rilevazione di DNA fungino, trappole specifiche per la cattura di insetti e rilievi ottici per il rilevamento di malattie fungine (fotocamere, telecamere e osservazione visiva). Per la validazione del modello di stima della crescita del tappeto erboso (i.e., Lolium perenne), sono stati effettuati osservazioni periodiche che hanno comportato rilievi diretti di altezza e dello stato del prato, dei tagli e del peso della biomassa fresca e secca. In questo lavoro vengono inoltre mostrati anche i risultati preliminari ottenuti nello studio della validità e rappresentatività di indici di benessere termico e di fruibilità dell'area verde da parte degli utenti, direttamente riconducili alla variabilità microclimatica presente nei giardini.File | Dimensione | Formato | |
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