La viticoltura e la produzione enologica nei Balcani occidentali rappresentano un comparto molto importante dell'agricoltura e, in generale, dell'economia in questa porzione dell'Europa sudorientale. Nella regione la produzione vitivinicola ha una lunghissima tradizione, basata su vini da vitigni locali unici (Convarietas: Pontica, Subconvarietas: Balcanica) affiancati da vitigni e vini internazionali. La ricchezza e la diversità dei terroir come la combinazione di una vitivinicoltura tradizionale e moderna rappresentano il grande potenziale dei Balcani occidentali, area che deve però affrontare le grandi sfide legate al cambiamento climatico. Se da un lato si verifica un graduale riscaldamento di alcune aree viticole mediterranee già calde, dall'altro il cambiamento climatico potrebbe avere un impatto positivo sul potenziale viticolo dei Balcani occidentali a causa della predominante configurazione collinare del territorio considerato, con aree che in precedenza non erano adatte alla coltivazione della vite. Poiché l'imperativo comune per tutti i Paesi dei Balcani occidentali è l'armonizzazione della legislazione ed il raggiungimento degli standard dell'Unione Europea, conseguentemente una delle condizioni è la suddivisione dei territori in zone climatiche (classi) basate sull'Indice di Winkler / Gradi Giorno Winkler (WI), scelto come principale indice bioclimatico dall'OIV. La classificazione climatica dell'UE è infatti la base per la diversa adozione di pratiche e restrizioni enologiche che possono essere applicate in funzione dell'appartenenza a queste diverse zone viticole omogenee. Al fine di promuovere lo scambio di conoscenze ed il sostegno reciproco tra Paesi e territori dei Balcani occidentali, è attiva un'organizzazione intergovernativa regionale: il Gruppo di Lavoro Permanente per lo Sviluppo Rurale Regionale (SWG RRD), che riunisce i principali attori della viticoltura e della produzione enologica nell'ambito del Gruppo di lavoro di Esperti sul Vino e nel progetto "Dialogo sulla Politica Agricola, Germania - Balcani occidentali". Tra le principali attività di questo gruppo di esperti c'è proprio la preparazione congiunta per affrontare le sfide e cogliere le future opportunità che il cambiamento climatico porterà, nel quadro dell'armonizzazione con i requisiti dell'UE e di una mutua armonizzazione normativa tra i Paesi dell'area. In questo lavoro, viene presentata l'analisi del WI nei Balcani occidentali, un territorio con una superficie di 20.796.900 ha di cui l'area con altitudine fino a 600 m sul livello del mare, solitamente valutata come idonea alla viticoltura, rappresenta 11.042.396 ha, ovvero il 53,1% della superficie totale considerata. Per lo studio è stato utilizzato il database pubblico MERRA-2 (Modern-Era Retrospective analysis for Research and Applications, versione 2). I dati sono stati elaborati e rappresentati spazialmente utilizzando la tecnologia dei sistemi informativi geografici (GIS), ovvero impiegando il software ESRI ArcGIS. L'analisi è stata condotta per tre diversi intervalli temporali: 1981-2000, 1991-2010 e 2001-2020. Confrontando la distribuzione di tutte le zone climatiche per i tre periodi citati, si conclude che nel tempo le aree delle zone climatiche più fredde (I, corrispondente ad A nella classificazione dell'Unione Europea, e II o B) sono diminuite, mentre le aree delle zone climatiche più calde, ovvero III (CI), IV (CII) e V (CIII), sono aumentate. In particolare, si è verificato un incremento delle aree delle zone climatiche IV (CII) e V (CIII), con la zona climatica IV (CII) che durante il periodo 2001-2020 è diventata l'area più grande nel territorio in studio. Nonostante alcuni problemi legati all'eccessivo riscaldamento in alcune aree viticole già calde, ciò aumenta il potenziale produttivo viticolo dei Balcani occidentali per la possibilità di coltivare con successo la vite in nuove aree e la graduale espansione delle aree più vocate, nonché la possibilità di introdurre nuovi vitigni con epoca di maturazione delle uve più tardiva.

THE VITICULTURE AND WINE PRODUCTION POTENTIAL OF THE WESTERN BALKANS REGION (SOUTHEASTERN EUROPE) IN LIGHT OF CLIMATE CHANGE

Pierfederico La Notte;
2023

Abstract

La viticoltura e la produzione enologica nei Balcani occidentali rappresentano un comparto molto importante dell'agricoltura e, in generale, dell'economia in questa porzione dell'Europa sudorientale. Nella regione la produzione vitivinicola ha una lunghissima tradizione, basata su vini da vitigni locali unici (Convarietas: Pontica, Subconvarietas: Balcanica) affiancati da vitigni e vini internazionali. La ricchezza e la diversità dei terroir come la combinazione di una vitivinicoltura tradizionale e moderna rappresentano il grande potenziale dei Balcani occidentali, area che deve però affrontare le grandi sfide legate al cambiamento climatico. Se da un lato si verifica un graduale riscaldamento di alcune aree viticole mediterranee già calde, dall'altro il cambiamento climatico potrebbe avere un impatto positivo sul potenziale viticolo dei Balcani occidentali a causa della predominante configurazione collinare del territorio considerato, con aree che in precedenza non erano adatte alla coltivazione della vite. Poiché l'imperativo comune per tutti i Paesi dei Balcani occidentali è l'armonizzazione della legislazione ed il raggiungimento degli standard dell'Unione Europea, conseguentemente una delle condizioni è la suddivisione dei territori in zone climatiche (classi) basate sull'Indice di Winkler / Gradi Giorno Winkler (WI), scelto come principale indice bioclimatico dall'OIV. La classificazione climatica dell'UE è infatti la base per la diversa adozione di pratiche e restrizioni enologiche che possono essere applicate in funzione dell'appartenenza a queste diverse zone viticole omogenee. Al fine di promuovere lo scambio di conoscenze ed il sostegno reciproco tra Paesi e territori dei Balcani occidentali, è attiva un'organizzazione intergovernativa regionale: il Gruppo di Lavoro Permanente per lo Sviluppo Rurale Regionale (SWG RRD), che riunisce i principali attori della viticoltura e della produzione enologica nell'ambito del Gruppo di lavoro di Esperti sul Vino e nel progetto "Dialogo sulla Politica Agricola, Germania - Balcani occidentali". Tra le principali attività di questo gruppo di esperti c'è proprio la preparazione congiunta per affrontare le sfide e cogliere le future opportunità che il cambiamento climatico porterà, nel quadro dell'armonizzazione con i requisiti dell'UE e di una mutua armonizzazione normativa tra i Paesi dell'area. In questo lavoro, viene presentata l'analisi del WI nei Balcani occidentali, un territorio con una superficie di 20.796.900 ha di cui l'area con altitudine fino a 600 m sul livello del mare, solitamente valutata come idonea alla viticoltura, rappresenta 11.042.396 ha, ovvero il 53,1% della superficie totale considerata. Per lo studio è stato utilizzato il database pubblico MERRA-2 (Modern-Era Retrospective analysis for Research and Applications, versione 2). I dati sono stati elaborati e rappresentati spazialmente utilizzando la tecnologia dei sistemi informativi geografici (GIS), ovvero impiegando il software ESRI ArcGIS. L'analisi è stata condotta per tre diversi intervalli temporali: 1981-2000, 1991-2010 e 2001-2020. Confrontando la distribuzione di tutte le zone climatiche per i tre periodi citati, si conclude che nel tempo le aree delle zone climatiche più fredde (I, corrispondente ad A nella classificazione dell'Unione Europea, e II o B) sono diminuite, mentre le aree delle zone climatiche più calde, ovvero III (CI), IV (CII) e V (CIII), sono aumentate. In particolare, si è verificato un incremento delle aree delle zone climatiche IV (CII) e V (CIII), con la zona climatica IV (CII) che durante il periodo 2001-2020 è diventata l'area più grande nel territorio in studio. Nonostante alcuni problemi legati all'eccessivo riscaldamento in alcune aree viticole già calde, ciò aumenta il potenziale produttivo viticolo dei Balcani occidentali per la possibilità di coltivare con successo la vite in nuove aree e la graduale espansione delle aree più vocate, nonché la possibilità di introdurre nuovi vitigni con epoca di maturazione delle uve più tardiva.
2023
978-2-85038-083-9
Viticulture and wine production potential
Winkler index
climate change
GIS
Western Balkans region
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/460820
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