The study investigated the relationship between patients with rheumatoid arthritis andrheumatologist during the Covid-19 pandemic, with particular attention to the social representationof this relationship, the trust placed in one's rheumatologist, and the changes introducedby the pandemic. The research, carried out with an ad hoc questionnaire administeredonline, involved 135 people with rheumatoid arthritis (age M = 49).The results show that the social representation of the medical-patient relationship is structuredaround the willingness of the rheumatologist and the trust placed in him, elements thatmake up the central core of the representation. Aspects such as competence and professionalismseem to play a marginal role in this particular period and are located in the distant periphery.Overall, trust, which plays a leading role in adherence to medical care, seems to be basedon skills relating to patient engagement and willingness to refer to other specialists. Duringthe pandemic, just over half of the sample recorded an increase in trust towards the rheumatologist.This event seems to have strengthened trust existing relationships and eroded alreadyprecarious trust relationships. The maintenance of the status quo in terms of frequency ofcontacts with one's rheumatologist and terms of access to rheumatological visits, as well asthe perception of the greater willingness of one's rheumatologist and the improvement inone's communication and relational skills, would have contributed to increasing trust in theirdoctor.
Lo studio ha indagato la relazione tra paziente con artrite reumatoide e reumatologo durantela pandemia da Covid-19, con particolare attenzione alla rappresentazione sociale diquesta relazione, alla fiducia riposta nel proprio reumatologo ed ai cambiamenti introdottidalla pandemia. La ricerca, realizzata con un questionario ad hoc somministrato online, hacoinvolto 135 persone affette da artrite reumatoide (età M = 49).I risultati evidenziano che la rappresentazione sociale della relazione tra i due è strutturataattorno alla disponibilità del reumatologo ed alla fiducia riposta nei suoi confronti, elementiche compongono il nucleo centrale della rappresentazione. Aspetti quali la competenza e laprofessionalità sembrano invece rivestire un ruolo marginale in questo particolare periodo,essendo collocati nella periferia lontana.Nel complesso la fiducia sembra basarsi sul riconoscimento di competenze relative al patientengagement e di disponibilità in termini di invio verso altri specialisti, rivestendo unruolo di primo piano in termini di adesione alle cure mediche. La pandemia, che ha fattoregistrare per poco più della metà del campione un aumento di fiducia verso il reumatologo,sembra aver rafforzato rapporti di fiducia già esistenti e corroso rapporti di fiducia già precari.All'aumento di fiducia avrebbe contribuito, tra l'altro, il mantenimento dello status quo intermini di frequenza di contatti con il proprio reumatologo (contatti meno frequenti comportanoinvece una riduzione della fiducia) e di accesso alle visite reumatologiche, nonché la percezione di una maggiore disponibilità del proprio reumatologo e di un miglioramento delleproprie capacità comunicative e relazionali.
La relazione tra paziente con artrite reumatoide e reumatologo durante la pandemia da Covid-19. Una ricerca esplorativa su rappresentazione sociale e ruolo della fiducia
Coli' E.
Primo
;Falcone R.
2022
Abstract
Lo studio ha indagato la relazione tra paziente con artrite reumatoide e reumatologo durantela pandemia da Covid-19, con particolare attenzione alla rappresentazione sociale diquesta relazione, alla fiducia riposta nel proprio reumatologo ed ai cambiamenti introdottidalla pandemia. La ricerca, realizzata con un questionario ad hoc somministrato online, hacoinvolto 135 persone affette da artrite reumatoide (età M = 49).I risultati evidenziano che la rappresentazione sociale della relazione tra i due è strutturataattorno alla disponibilità del reumatologo ed alla fiducia riposta nei suoi confronti, elementiche compongono il nucleo centrale della rappresentazione. Aspetti quali la competenza e laprofessionalità sembrano invece rivestire un ruolo marginale in questo particolare periodo,essendo collocati nella periferia lontana.Nel complesso la fiducia sembra basarsi sul riconoscimento di competenze relative al patientengagement e di disponibilità in termini di invio verso altri specialisti, rivestendo unruolo di primo piano in termini di adesione alle cure mediche. La pandemia, che ha fattoregistrare per poco più della metà del campione un aumento di fiducia verso il reumatologo,sembra aver rafforzato rapporti di fiducia già esistenti e corroso rapporti di fiducia già precari.All'aumento di fiducia avrebbe contribuito, tra l'altro, il mantenimento dello status quo intermini di frequenza di contatti con il proprio reumatologo (contatti meno frequenti comportanoinvece una riduzione della fiducia) e di accesso alle visite reumatologiche, nonché la percezione di una maggiore disponibilità del proprio reumatologo e di un miglioramento delleproprie capacità comunicative e relazionali.File | Dimensione | Formato | |
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