La necessità di definire metodi scientifici affidabili per il riconoscimento e la tracciabilità geografica degli alimenti nasce dalla crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti di buona qualità e con una chiara identità regionale. Tra questi il vino è sicuramente il prodotto che è stato oggetto di maggiore attenzione, anche in considerazione del progressivo sviluppo dei marchi DOC e DOCG e dell'importanza economica assunta dal concetto di Terroir. La comunità scientifica e gli organismi internazionali hanno dedicato grande attenzione alla messa a punto di metodologie scientifiche e tecnologie idonee alla certificazione di qualità dei vini di pregio. E' stato dimostrato che la composizione isotopica dello Sr (generalmente presente in quantità <1 mg/kg), adsorbito dalle rocce del substrato della vigna di produzione, non viene modificata dal processo di vinificazione. Studi realizzati su vini tedeschi, francesi, portoghesi e italiani hanno dimostrato che i valori del rapporto isotopico 87Sr/86Sr rimangono costanti lungo il percorso che inizia dal substrato e finisce nel vino. Nel presente studio sono riportati i risultati relativi allo studio di zonazione vinicola e di tracciabilità geografica della zona di produzione del Cesanese (Lazio). I risultati ottenuti mostrano la notevole potenzialità della misura del rapporto isotopico 87Sr/86Sr come indicatore di tracciabilità geografica. Infatti questo valore è costante, per ciascun vigneto esaminato, negli anni considerati e a differenza dei valori degli isotopi leggeri è indipendente dalle precipitazioni e dalle variazioni climatiche. Inoltre i valori degli isotopi del Sr sono caratteristici per ogni vigneto, non cambiano nella trasformazione mosto-vino e sono confrontabili con quelli dei relativi suoli. Il rapporto isotopico 87Sr/86Sr può fornire quindi un elemento di certificazione affidabile per definire il legame tra il prodotto finito ed il suo territorio di provenienza e dunque permettere la tracciabilità geografica di un vino al fine della sua certificazione e valorizzazione.

Viticulture zonation and geographical traceability of Cesanese wine production zone (Latium, central Italy)

Conticelli S
2012

Abstract

La necessità di definire metodi scientifici affidabili per il riconoscimento e la tracciabilità geografica degli alimenti nasce dalla crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti di buona qualità e con una chiara identità regionale. Tra questi il vino è sicuramente il prodotto che è stato oggetto di maggiore attenzione, anche in considerazione del progressivo sviluppo dei marchi DOC e DOCG e dell'importanza economica assunta dal concetto di Terroir. La comunità scientifica e gli organismi internazionali hanno dedicato grande attenzione alla messa a punto di metodologie scientifiche e tecnologie idonee alla certificazione di qualità dei vini di pregio. E' stato dimostrato che la composizione isotopica dello Sr (generalmente presente in quantità <1 mg/kg), adsorbito dalle rocce del substrato della vigna di produzione, non viene modificata dal processo di vinificazione. Studi realizzati su vini tedeschi, francesi, portoghesi e italiani hanno dimostrato che i valori del rapporto isotopico 87Sr/86Sr rimangono costanti lungo il percorso che inizia dal substrato e finisce nel vino. Nel presente studio sono riportati i risultati relativi allo studio di zonazione vinicola e di tracciabilità geografica della zona di produzione del Cesanese (Lazio). I risultati ottenuti mostrano la notevole potenzialità della misura del rapporto isotopico 87Sr/86Sr come indicatore di tracciabilità geografica. Infatti questo valore è costante, per ciascun vigneto esaminato, negli anni considerati e a differenza dei valori degli isotopi leggeri è indipendente dalle precipitazioni e dalle variazioni climatiche. Inoltre i valori degli isotopi del Sr sono caratteristici per ogni vigneto, non cambiano nella trasformazione mosto-vino e sono confrontabili con quelli dei relativi suoli. Il rapporto isotopico 87Sr/86Sr può fornire quindi un elemento di certificazione affidabile per definire il legame tra il prodotto finito ed il suo territorio di provenienza e dunque permettere la tracciabilità geografica di un vino al fine della sua certificazione e valorizzazione.
2012
Istituto di Geoscienze e Georisorse - IGG - Sede Pisa
tracciabilità geografica del vino; isotopi dello stronzio; zonazione viticola
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/462000
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