Il contributo indica otto nuovi testimoni del capitolo ternario Antichi amanti della buona e bella, tradizionalmente attributo a Niccolò da Uzzano. Dall'analisi di tutta la tradizione manoscritta e attraverso approfondimenti di ordine storico e lessicale si ipotizza che il testo, scritto forse in occasione dell'assemblea di Santo Stefano del 1426, sia stato ripreso e aggiornato nel 1434, dopo il rientro a Firenze di Cosimo de' Medici, a mo' di profezia post eventum. Ne deriva una nuova soluzione editoriale, che prevede la pubblicazione delle due redazioni (superando dunque il concetto di volontà d'autore), al fine di evidenziare il valore storico-politico dei versi, secondo varie fonti bibliografiche affissi anonimi alle porte di Palazzo della Signoria nel 1426. L'edizione critica è supportata da un puntuale commento, atto a giustificare le lezioni promosse a testo, a chiarire la lettera, a inquadrare storicamente gli eventi menzionati e a sottolineare i punti in cui il rimaneggiamento appare più evidente.
Il capitolo Antichi amanti della buona e bella: studio della tradizione e testo critico
Irene Falini
2021
Abstract
Il contributo indica otto nuovi testimoni del capitolo ternario Antichi amanti della buona e bella, tradizionalmente attributo a Niccolò da Uzzano. Dall'analisi di tutta la tradizione manoscritta e attraverso approfondimenti di ordine storico e lessicale si ipotizza che il testo, scritto forse in occasione dell'assemblea di Santo Stefano del 1426, sia stato ripreso e aggiornato nel 1434, dopo il rientro a Firenze di Cosimo de' Medici, a mo' di profezia post eventum. Ne deriva una nuova soluzione editoriale, che prevede la pubblicazione delle due redazioni (superando dunque il concetto di volontà d'autore), al fine di evidenziare il valore storico-politico dei versi, secondo varie fonti bibliografiche affissi anonimi alle porte di Palazzo della Signoria nel 1426. L'edizione critica è supportata da un puntuale commento, atto a giustificare le lezioni promosse a testo, a chiarire la lettera, a inquadrare storicamente gli eventi menzionati e a sottolineare i punti in cui il rimaneggiamento appare più evidente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.