Turismi sostenibili nell'economia italiana: dal turismo delle radici al turismo di lusso.

Il turismo in Italia rappresenta un elemento importante nell’economia; esso genera direttamente circa il 5% del PIL e incide indirettamente sul 13% dello stesso, rappresentando direttamente il 6% e indirettamente il 15% dell’occupazione totale. Tra i tanti turismi riconoscibili, taluni meritano approfondimenti per le potenzialità e le performance che stanno registrando. Tra questi quello del lusso che sta avendo una costante crescita. Grazie all’aumento della popolazione benestante (soprattutto nei Paesi in via di sviluppo) questa forma di turismo può essere intesa anche come un veicolo di sviluppo regionale e di crescita economica. Il viaggio di lusso è entrato in una nuova fase, in cui il consumo cospicuo sta cedendo il passo a un consumo consapevole e responsabile e a esperienze di viaggio più significative. Proprio il turismo responsabile e sostenibile assume un importante significato, ancorché strategico: un turismo consapevole del suo impatto sociale, economico e ambientale presente e futuro, in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori, delle comunità locali, dell'ambiente e delle aziende, soprattutto dopo la pandemia che ha stravolto il modo classico di fare turismo . Infine, una panoramica su un turismo emergente, quello delle radici (branca dell’heritage tourism), un’espressione nuova per indicare un fenomeno di viaggi di ritorno, che nasce con l’emigrazione, e in qualche modo si intreccia con le altre tipologie analizzate. Obiettivo del presente lavoro, quindi, è quello di comprendere i principali turismi emergenti, operazione necessaria per provare a segmentare il mercato e individuare il bacino di domanda potenziale di alcuni di essi per giungere a illustrare le principali tendenze, soprattutto nei settori del turismo di lusso, sostenibile e delle radici, con focus sull’Italia.