Come si fa a prendere una decisione sulla base di molti criteri, alcuni dei quali possono essere tradotti in requisiti numerici mentre altri dipendono solo dall’opinione, qualitativa e soggettiva, del decisore? E se i criteri da soddisfare sono parzialmente contrastanti? E se la decisione dipende da fattori che richiedono il contributo di molti saperi specialistici, quindi di molti decisori? E se il consenso tra i decisori è talmente basso da far dubitare seriamente della soluzione? Quanto è efficace una semplice votazione per avvicinarsi alla scelta migliore? E una semplice votazione preceduta da una serie di confronti e discussioni? E la matematica può aiutare? Dalla formalizzazione dei criteri e la minimizzazione di un “costo” da essi derivato alla loro gerarchizzazione e analisi con i metodi dell’algebra, della teoria delle probabilità e dell’informazione, la matematica può effettivamente aiutare. I problemi di decisione sono fondamentali in ogni aspetto della nostra vita e sono studiati da diverse discipline, come psicologia, sociologia, diritto, oltre che da qualche branca della matematica. Si tratta in estrema sintesi di scegliere tra un certo numero di alternative sulla base di diversi criteri e diverse conoscenze caratterizzate da determinati gradi di incertezza da parte di un certo numero di decisori più o meno indipendenti tra loro e portatori di diverse competenze e interessi. Gli aspetti di un problema di decisione non sono quasi mai tutti adeguatamente formalizzabili, ma anche in questo caso la matematica può dare il suo contributo. La scelta dei criteri significativi, la loro sistematizzazione, l’organizzazione dei quesiti da porre ai decisori, la valutazione delle loro risposte ai fini della decisione e la maniera di mettere insieme i contributi dei diversi decisori sono tutti argomenti su cui la matematica ha molto da dire.
Decidere insieme
Emanuele Salerno
2024
Abstract
Come si fa a prendere una decisione sulla base di molti criteri, alcuni dei quali possono essere tradotti in requisiti numerici mentre altri dipendono solo dall’opinione, qualitativa e soggettiva, del decisore? E se i criteri da soddisfare sono parzialmente contrastanti? E se la decisione dipende da fattori che richiedono il contributo di molti saperi specialistici, quindi di molti decisori? E se il consenso tra i decisori è talmente basso da far dubitare seriamente della soluzione? Quanto è efficace una semplice votazione per avvicinarsi alla scelta migliore? E una semplice votazione preceduta da una serie di confronti e discussioni? E la matematica può aiutare? Dalla formalizzazione dei criteri e la minimizzazione di un “costo” da essi derivato alla loro gerarchizzazione e analisi con i metodi dell’algebra, della teoria delle probabilità e dell’informazione, la matematica può effettivamente aiutare. I problemi di decisione sono fondamentali in ogni aspetto della nostra vita e sono studiati da diverse discipline, come psicologia, sociologia, diritto, oltre che da qualche branca della matematica. Si tratta in estrema sintesi di scegliere tra un certo numero di alternative sulla base di diversi criteri e diverse conoscenze caratterizzate da determinati gradi di incertezza da parte di un certo numero di decisori più o meno indipendenti tra loro e portatori di diverse competenze e interessi. Gli aspetti di un problema di decisione non sono quasi mai tutti adeguatamente formalizzabili, ma anche in questo caso la matematica può dare il suo contributo. La scelta dei criteri significativi, la loro sistematizzazione, l’organizzazione dei quesiti da porre ai decisori, la valutazione delle loro risposte ai fini della decisione e la maniera di mettere insieme i contributi dei diversi decisori sono tutti argomenti su cui la matematica ha molto da dire.File | Dimensione | Formato | |
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