"Il segno distintivo, tra i molti altri, degli anni di insegnamento di Gilda Bartoloni è stato lo sforzo, perseguito con successo, di creare una comunità: tra lei e i suoi allievi, tra i suoi allievi di diverse generazioni, tra i suoi allievi e i suoi amici e colleghi, nella convinzione che solo dal confronto e dal dialogo possano avvenire reali avanzamenti nella ricerca e nello studio. Il suo insegnamento si è ispirato ai principi di correttezza e serietà affiancati sempre da una giusta prospettiva critica nella quale ogni ipotesi e ogni interpretazione sono sempre in gioco dialettico con il dubbio e la consapevolezza di poter migliorare, con la disponibilità ad accettare proposte alternative e ad aprirsi al dibattito superando barriere di età e di scuola. Tutto questo è testimoniato dal contenuto di questo volume, che è cresciuto oltre le nostre aspettative. Tra gli autori molti sono allievi, moltissimi sono gli amici e i colleghi che entusiasticamente hanno aderito, dimostrando affetto e partecipazione per la studiosa, la compagna di avventure e la collega apprezzata e stimata. La ricchezza degli interessi di Gilda Bartoloni è riflessa nei due volumi che accolgono contributi spesso difficilmente inquadrabili in una o l’altra delle sezioni che li compongono. A questo proposito, dopo alcuni interventi su temi generali, abbiamo ritenuto di articolare il volume affrontando argomenti cari alla studiosa quali l’archeologia funeraria e le connesse questioni di genere; il rito, da lei affrontato soprattutto in rapporto al regime delle offerte e dei cicli decorativi arcaici; i sistemi insediativi e le forme dell’abitare, l’interesse per i quali è nato nell’ambito dei numerosi scavi condotti in Etruria e nel Lazio; la cultura materiale, indagata nei molteplici aspetti delle produzioni e delle cerchie artigianali, come riflesso di usi e modelli identitari delle comunità antiche; la lingua e l’epigrafia e, infine, l’interesse per la storia della storiografia, del collezionismo e della ricerca." (dalla Introduzione)

Leggere il passato, costruire il futuro. Gli Etruschi e gli altri popoli del Mediterraneo. Scritti in onore di Gilda Bartoloni

Piergrossi A;
2021

Abstract

"Il segno distintivo, tra i molti altri, degli anni di insegnamento di Gilda Bartoloni è stato lo sforzo, perseguito con successo, di creare una comunità: tra lei e i suoi allievi, tra i suoi allievi di diverse generazioni, tra i suoi allievi e i suoi amici e colleghi, nella convinzione che solo dal confronto e dal dialogo possano avvenire reali avanzamenti nella ricerca e nello studio. Il suo insegnamento si è ispirato ai principi di correttezza e serietà affiancati sempre da una giusta prospettiva critica nella quale ogni ipotesi e ogni interpretazione sono sempre in gioco dialettico con il dubbio e la consapevolezza di poter migliorare, con la disponibilità ad accettare proposte alternative e ad aprirsi al dibattito superando barriere di età e di scuola. Tutto questo è testimoniato dal contenuto di questo volume, che è cresciuto oltre le nostre aspettative. Tra gli autori molti sono allievi, moltissimi sono gli amici e i colleghi che entusiasticamente hanno aderito, dimostrando affetto e partecipazione per la studiosa, la compagna di avventure e la collega apprezzata e stimata. La ricchezza degli interessi di Gilda Bartoloni è riflessa nei due volumi che accolgono contributi spesso difficilmente inquadrabili in una o l’altra delle sezioni che li compongono. A questo proposito, dopo alcuni interventi su temi generali, abbiamo ritenuto di articolare il volume affrontando argomenti cari alla studiosa quali l’archeologia funeraria e le connesse questioni di genere; il rito, da lei affrontato soprattutto in rapporto al regime delle offerte e dei cicli decorativi arcaici; i sistemi insediativi e le forme dell’abitare, l’interesse per i quali è nato nell’ambito dei numerosi scavi condotti in Etruria e nel Lazio; la cultura materiale, indagata nei molteplici aspetti delle produzioni e delle cerchie artigianali, come riflesso di usi e modelli identitari delle comunità antiche; la lingua e l’epigrafia e, infine, l’interesse per la storia della storiografia, del collezionismo e della ricerca." (dalla Introduzione)
2021
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC - Sede Secondaria Roma
978-88-5491-260-1
Death Archaeology
Iron Age
Orientalising
Etruscology
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
GB75_Volume 01 (Corretto)_compressed.pdf

solo utenti autorizzati

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Altro tipo di licenza
Dimensione 3.57 MB
Formato Adobe PDF
3.57 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/476969
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact