Introduzione: L’introduzione della vaccinazione attiva e gratuita per il virus del papilloma umano (HPV) nei maschi undicenni è stata una delle novità del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019. Questo studio si pone l’obiettivo di confrontare le coperture vaccinali (CV) della coorte di introduzione del vaccino per l’HPV nei maschi con la coorte vaccinata di femmine nel 2008 (anno di introduzione in Toscana), nella zona empolese dell’ASL Toscana Centro (ASL TC). Materiali e Metodi: Sono state analizzate tramite Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione collettiva (SISPC) le CV per ciclo completo di HPV della zona empolese per la coorte 2006 di maschi e confrontate con quelle della coorte 1997 di femmine, riportate sul flusso regionale al 31/12/2009. Sono stati inoltre confrontati i valori di CV della zona empolese con le CV delle rispettive coorti di nascita e sesso dell’ASL TC. I dati preliminari, aggiornati a maggio 2019, sono stati analizzati mediante un’analisi statistica descrittiva, utilizzando il test F di Fisher (p < 0,05). Risultati: Per la zona empolese, su 1.059 adolescenti maschi della coorte 2006 il 59% risulta vaccinato con un ciclo completo a due dosi, contro l’80% di femmine della coorte 1997 su un totale di 1.027 ragazze dodicenni nel 2008 (p < 0,05). La CV per HPV negli adolescenti maschi residenti in ASL TC risulta inferiore rispetto alla zona empolese, infatti tra i 7.251 residenti della corte 2006, solo il 31% ha completato la vaccinazione, evidenziando una differenza di 28 punti percentuali (p < 0,05). Infine, la CV media per la coorte 1997 di femmine vaccinate in tutta l’ASL TC risultava allo stesso modo inferiore rispetto alla zona empolese, infatti il 75% delle 6.260 adolescenti femmine aveva completato il ciclo a tre dosi. Conclusioni: Dallo studio emerge come le CV siano state più elevate per la prima coorte di introduzione del vaccino anti-HPV nelle femmine rispetto ai maschi, nonostante il ciclo completo fosse di 3 dosi invece di 2. Si evidenzia la necessità di implementare campagne di informazione sull’importanza del vaccino anti-HPV in entrambi i sessi. La maggiore adesione alla vaccinazione anti-HPV sia per femmine che per maschi nell’esperienza empolese è dovuta ad una scelta organizzativa di chiamata attiva a domicilio e di coinvolgimento dei pediatri di famiglia. Questo ha contribuito ad aumentare la compliance alla vaccinazione e può essere un modello da proporre anche alle altre realtà territoriali avvalendosi di software in grado di auto-generare gli inviti.

Quanto si vaccinano per l’HPV i maschi rispetto alle femmine? Esperienze dal territorio dell’ASL Toscana Centro

B. ZANELLA;
2019

Abstract

Introduzione: L’introduzione della vaccinazione attiva e gratuita per il virus del papilloma umano (HPV) nei maschi undicenni è stata una delle novità del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019. Questo studio si pone l’obiettivo di confrontare le coperture vaccinali (CV) della coorte di introduzione del vaccino per l’HPV nei maschi con la coorte vaccinata di femmine nel 2008 (anno di introduzione in Toscana), nella zona empolese dell’ASL Toscana Centro (ASL TC). Materiali e Metodi: Sono state analizzate tramite Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione collettiva (SISPC) le CV per ciclo completo di HPV della zona empolese per la coorte 2006 di maschi e confrontate con quelle della coorte 1997 di femmine, riportate sul flusso regionale al 31/12/2009. Sono stati inoltre confrontati i valori di CV della zona empolese con le CV delle rispettive coorti di nascita e sesso dell’ASL TC. I dati preliminari, aggiornati a maggio 2019, sono stati analizzati mediante un’analisi statistica descrittiva, utilizzando il test F di Fisher (p < 0,05). Risultati: Per la zona empolese, su 1.059 adolescenti maschi della coorte 2006 il 59% risulta vaccinato con un ciclo completo a due dosi, contro l’80% di femmine della coorte 1997 su un totale di 1.027 ragazze dodicenni nel 2008 (p < 0,05). La CV per HPV negli adolescenti maschi residenti in ASL TC risulta inferiore rispetto alla zona empolese, infatti tra i 7.251 residenti della corte 2006, solo il 31% ha completato la vaccinazione, evidenziando una differenza di 28 punti percentuali (p < 0,05). Infine, la CV media per la coorte 1997 di femmine vaccinate in tutta l’ASL TC risultava allo stesso modo inferiore rispetto alla zona empolese, infatti il 75% delle 6.260 adolescenti femmine aveva completato il ciclo a tre dosi. Conclusioni: Dallo studio emerge come le CV siano state più elevate per la prima coorte di introduzione del vaccino anti-HPV nelle femmine rispetto ai maschi, nonostante il ciclo completo fosse di 3 dosi invece di 2. Si evidenzia la necessità di implementare campagne di informazione sull’importanza del vaccino anti-HPV in entrambi i sessi. La maggiore adesione alla vaccinazione anti-HPV sia per femmine che per maschi nell’esperienza empolese è dovuta ad una scelta organizzativa di chiamata attiva a domicilio e di coinvolgimento dei pediatri di famiglia. Questo ha contribuito ad aumentare la compliance alla vaccinazione e può essere un modello da proporre anche alle altre realtà territoriali avvalendosi di software in grado di auto-generare gli inviti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/477026
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