Nell’archivio dell’Abbazia di Montecassino è conservato un affaire giudi- ziario che vede contrapposti i monaci dell’Abbazia e il Duca di Mignano. La quaestio della contesa è la semina del riso da parte del Duca che, nonostante diverse ordinanze di divieti (1661, 1665), si ostina a coltivarlo procurando, secondo i monaci benedetti- ni, “grande danno alle università di S. Vittore, S. Pietro Infine, Mignano” perché “pre- giudica la salubrità di dette terre”. A questa contesa giudiziaria è annessa una inedita cartografia a grandissima scala, i cui segni grafici chiariscono e definiscono i luoghi della diatriba restituendoci anche ulteriori informazioni: ci troviamo in Terra di Lavoro bagnata dal fiume Peccia che viene utilizzato e in parte deviato per irrigare le risaie del Duca. Il caso di studio offre molteplici spunti di riflessione a partire dal problematico rapporto tra i valori dell’ambiente e delle risorse idriche, difesi dai monaci benedettini, e le necessità economico-produttive di un’aristocrazia locale con una vocazione imprenditoriale. Questa contrapposizione si connette, richiamandola e confermandola, a quella di più ampio respiro che si è sviluppata nel corso del XVIII e XIX secolo, legata alla diffusione della risicoltura dove medici, agronomi, politici hanno ampiamente dibattuto sui pro- blemi sollevati dall’estendersi delle risaie nella Penisola.

Acque e colture irrigue in Terra di Lavoro tra XVII e XVIII secolo. Una riflessione sul paesaggio dell’acqua tra economia e tutela

Luisa Spagnoli
2021

Abstract

Nell’archivio dell’Abbazia di Montecassino è conservato un affaire giudi- ziario che vede contrapposti i monaci dell’Abbazia e il Duca di Mignano. La quaestio della contesa è la semina del riso da parte del Duca che, nonostante diverse ordinanze di divieti (1661, 1665), si ostina a coltivarlo procurando, secondo i monaci benedetti- ni, “grande danno alle università di S. Vittore, S. Pietro Infine, Mignano” perché “pre- giudica la salubrità di dette terre”. A questa contesa giudiziaria è annessa una inedita cartografia a grandissima scala, i cui segni grafici chiariscono e definiscono i luoghi della diatriba restituendoci anche ulteriori informazioni: ci troviamo in Terra di Lavoro bagnata dal fiume Peccia che viene utilizzato e in parte deviato per irrigare le risaie del Duca. Il caso di studio offre molteplici spunti di riflessione a partire dal problematico rapporto tra i valori dell’ambiente e delle risorse idriche, difesi dai monaci benedettini, e le necessità economico-produttive di un’aristocrazia locale con una vocazione imprenditoriale. Questa contrapposizione si connette, richiamandola e confermandola, a quella di più ampio respiro che si è sviluppata nel corso del XVIII e XIX secolo, legata alla diffusione della risicoltura dove medici, agronomi, politici hanno ampiamente dibattuto sui pro- blemi sollevati dall’estendersi delle risaie nella Penisola.
2021
Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea - ISEM
cartografia, acque, bonifiche, colture irrigue, salvaguardia dell’ambiente
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/480243
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