L’articolo qui presentato intende analizzare le strategie messe in atto dal Governo italiano durante il periodo del Covid-19, con particolare riferimento al settore manifatturiero del Mezzogiorno. La pandemia ha messo non solo le imprese, ma anche i cittadini di fronte ad un improvviso cambiamento che ha portato a repentini mutamenti della domanda e dell’offerta di prodotti e servizi. Tutti gli stati a livello non solo europeo, ma mondiale, hanno messo in atto specifici interventi volti a preservare e difendere la sicurezza della popolazione, imponendo lockdown più o meno restrittivi che hanno comunque comportato un deciso cambiamento nella vita quotidiana delle persone e di conseguenza del tessuto industriale. In questo studio, verranno analizzate soprattutto le politiche legate al lavoro e al loro impatto sul settore manifatturiero italiano del Mezzogiorno, discutendo la validità di questi strumenti e soprattutto se essi sono bastati per difendere le imprese da quella che può essere considerata una delle più rilevanti crisi economiche e finanziarie mondiali. Le considerazioni derivanti da questo tipo di analisi risultano cruciali non solo per la microeconomia del paese, ma anche per l’impatto sulla crescita del paese in termini di produttività e di PIL. Pertanto, quanto viene proposto è una riflessione sulla principale politica di sostegno che lo Stato italiano ha messo in atto per far fronte alla pandemia e sostenere le imprese, evidenziando tuttavia dove invece sono mancati aiuti e incentivi e mettendo in luce la debolezza delle politiche messe in atto.
Sostegni alle imprese durante la pandemia da Covid-19: il caso del settore manifatturiero nel Mezzogiorno
Greta Falavigna
;Roberto Ippoliti
2023
Abstract
L’articolo qui presentato intende analizzare le strategie messe in atto dal Governo italiano durante il periodo del Covid-19, con particolare riferimento al settore manifatturiero del Mezzogiorno. La pandemia ha messo non solo le imprese, ma anche i cittadini di fronte ad un improvviso cambiamento che ha portato a repentini mutamenti della domanda e dell’offerta di prodotti e servizi. Tutti gli stati a livello non solo europeo, ma mondiale, hanno messo in atto specifici interventi volti a preservare e difendere la sicurezza della popolazione, imponendo lockdown più o meno restrittivi che hanno comunque comportato un deciso cambiamento nella vita quotidiana delle persone e di conseguenza del tessuto industriale. In questo studio, verranno analizzate soprattutto le politiche legate al lavoro e al loro impatto sul settore manifatturiero italiano del Mezzogiorno, discutendo la validità di questi strumenti e soprattutto se essi sono bastati per difendere le imprese da quella che può essere considerata una delle più rilevanti crisi economiche e finanziarie mondiali. Le considerazioni derivanti da questo tipo di analisi risultano cruciali non solo per la microeconomia del paese, ma anche per l’impatto sulla crescita del paese in termini di produttività e di PIL. Pertanto, quanto viene proposto è una riflessione sulla principale politica di sostegno che lo Stato italiano ha messo in atto per far fronte alla pandemia e sostenere le imprese, evidenziando tuttavia dove invece sono mancati aiuti e incentivi e mettendo in luce la debolezza delle politiche messe in atto.File | Dimensione | Formato | |
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