Che contributo possono dare gli studi di genere al dibattito sulle trasformazioni delle politiche pubbliche? In tempi di crisi economica, ecologica, sociale e culturale, il tema della “cura” può essere al centro degli ormai improrogabili processi di cambiamento? A partire da ricerche condotte dal 2018 sul sistema italiano di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, e in particolare sugli interventi attivati da centri antiviolenza e case rifugio, concentualizziamo come lavoro di cura le pratiche professionali e routine organizzative orientate da un approccio relazionale, consapevole dell’interdipendenza sociale e soggettiva, capace di attivare interventi rivolti ai (bi)sogni delle utenti. Discutiamo anche alcuni lati oscuri della cura, che hanno a che fare con dimensioni di potere e controllo, legate sia alla precarietà del lavoro di cura, sia a situazioni di vulnerabilizzazione multipla vissute dalle “utenti”. Nell’impossibilità di una comparazione tra stili professionali, contesti, settori lavorativi specifici, questa riflessione propone spunti per contaminazioni tra ambiti diversi delle politiche pubbliche, per ripensarle in ottica trasformativa.
Dalle ambivalenze della cura, verso politiche pubbliche trasformative
Angela M. Toffanin;Beatrice Busi;Anna Gadda;Marta Pietrobelli;Maura Misiti
2024
Abstract
Che contributo possono dare gli studi di genere al dibattito sulle trasformazioni delle politiche pubbliche? In tempi di crisi economica, ecologica, sociale e culturale, il tema della “cura” può essere al centro degli ormai improrogabili processi di cambiamento? A partire da ricerche condotte dal 2018 sul sistema italiano di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, e in particolare sugli interventi attivati da centri antiviolenza e case rifugio, concentualizziamo come lavoro di cura le pratiche professionali e routine organizzative orientate da un approccio relazionale, consapevole dell’interdipendenza sociale e soggettiva, capace di attivare interventi rivolti ai (bi)sogni delle utenti. Discutiamo anche alcuni lati oscuri della cura, che hanno a che fare con dimensioni di potere e controllo, legate sia alla precarietà del lavoro di cura, sia a situazioni di vulnerabilizzazione multipla vissute dalle “utenti”. Nell’impossibilità di una comparazione tra stili professionali, contesti, settori lavorativi specifici, questa riflessione propone spunti per contaminazioni tra ambiti diversi delle politiche pubbliche, per ripensarle in ottica trasformativa.File | Dimensione | Formato | |
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