La vaccinazione anti-HBV ha ridotto drasticamente il disease burden delle patologie HBV correlate in tutto il mondo. In Italia la vaccinazione è stata introdotta nel 1991 per i nuovi nati e i dodicenni; dal 2003 è rimasta obbligatoria solo per i neonati. Il ciclo vaccinale prevede la somministrazione di tre dosi a 3, 5 e 11 mesi di vita con il vaccino combinato esavalente. L’identificazione dei suscettibili, candidabili a vaccinazione, rimane un problema di salute pubblica. In mancanza di uno screening sierologico di routine o in gruppi a rischio potrebbe trovare applicazione una valutazione dello stato di immunizzazione auto-riferito rispetto all’HBV. L’obiettivo dello studio è valutare il grado di concordanza tra il ricordo anamnestico della vaccinazione anti-HBV e lo stato vaccinale registrato in anagrafe vaccinale in un campione della popolazione pediatrica e adolescente residente nella provincia di Firenze (Toscana). È stato somministrato un questionario ai soggetti residenti nella provincia di Firenze afferenti al centro prelievi dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con un campionamento proporzionale stratificato per sesso ed età. È stato raccolto il ricordo di avvenuta vaccinazione anti-HBV e anno di somministrazione dell’ultima dose di vaccino. È stato consultato il database dell’anagrafe vaccinale (SISPC, Caribel Systems). È stata condotta un’analisi di concordanza tra ricordo anamnestico e vaccinazione mediante il test Kappa di Cohen. I valori di k possono variare tra 0 (nessuna concordanza) e 1 (concordanza completa): per k<0,2 si ha una concordanza scarsa; per k compreso tra 0,2-0,4 una concordanza modesta; tra 0,41 e 0,60 concordanza moderata; tra 0,61 e 0,80 si ha una buona concordanza e per valori maggiori di 0,81 un’ottima concordanza. Da dicembre 2017 ad aprile 2018 sono stati raccolti 165 questionari riferiti a soggetti di età 1-18 anni, di cui 5 esclusi per assenza di raccolta del dato anamnestico. In generale, si è ottenuto un buon livello di concordanza (k=0,78). Una buona concordanza è emersa anche nelle età 1-6 anni e 7-12 anni (rispettivamente k=0,67 e k=0,72). Negli adolescenti di 13-18 anni il grado di concordanza è ottimo (k=0,91) nonostante la maggiore distanza temporale dall’ultima dose somministrata. Anche se gli studi in letteratura concordano sull’importanza dei test sierologici per confermare l’effettiva protezione immunologica, il ricordo anamnestico della vaccinazione anti-HBV potrebbe essere uno strumento efficace da utilizzare come valida misura dello stato di immunizzazione in carenza di risorse e di disponibilità di registri dedicati, non sempre di facile accesso nella ricerca.
LA VACCINAZIONE ANTI-HBV CREA UNA MEMORIA ANAMNESTICA AFFIDABILE? UN’ANALISI DI CONCORDANZA TRA RICORDO DI VACCINAZIONE E ANAGRAFE VACCINALE
Zanella B.;
2021
Abstract
La vaccinazione anti-HBV ha ridotto drasticamente il disease burden delle patologie HBV correlate in tutto il mondo. In Italia la vaccinazione è stata introdotta nel 1991 per i nuovi nati e i dodicenni; dal 2003 è rimasta obbligatoria solo per i neonati. Il ciclo vaccinale prevede la somministrazione di tre dosi a 3, 5 e 11 mesi di vita con il vaccino combinato esavalente. L’identificazione dei suscettibili, candidabili a vaccinazione, rimane un problema di salute pubblica. In mancanza di uno screening sierologico di routine o in gruppi a rischio potrebbe trovare applicazione una valutazione dello stato di immunizzazione auto-riferito rispetto all’HBV. L’obiettivo dello studio è valutare il grado di concordanza tra il ricordo anamnestico della vaccinazione anti-HBV e lo stato vaccinale registrato in anagrafe vaccinale in un campione della popolazione pediatrica e adolescente residente nella provincia di Firenze (Toscana). È stato somministrato un questionario ai soggetti residenti nella provincia di Firenze afferenti al centro prelievi dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con un campionamento proporzionale stratificato per sesso ed età. È stato raccolto il ricordo di avvenuta vaccinazione anti-HBV e anno di somministrazione dell’ultima dose di vaccino. È stato consultato il database dell’anagrafe vaccinale (SISPC, Caribel Systems). È stata condotta un’analisi di concordanza tra ricordo anamnestico e vaccinazione mediante il test Kappa di Cohen. I valori di k possono variare tra 0 (nessuna concordanza) e 1 (concordanza completa): per k<0,2 si ha una concordanza scarsa; per k compreso tra 0,2-0,4 una concordanza modesta; tra 0,41 e 0,60 concordanza moderata; tra 0,61 e 0,80 si ha una buona concordanza e per valori maggiori di 0,81 un’ottima concordanza. Da dicembre 2017 ad aprile 2018 sono stati raccolti 165 questionari riferiti a soggetti di età 1-18 anni, di cui 5 esclusi per assenza di raccolta del dato anamnestico. In generale, si è ottenuto un buon livello di concordanza (k=0,78). Una buona concordanza è emersa anche nelle età 1-6 anni e 7-12 anni (rispettivamente k=0,67 e k=0,72). Negli adolescenti di 13-18 anni il grado di concordanza è ottimo (k=0,91) nonostante la maggiore distanza temporale dall’ultima dose somministrata. Anche se gli studi in letteratura concordano sull’importanza dei test sierologici per confermare l’effettiva protezione immunologica, il ricordo anamnestico della vaccinazione anti-HBV potrebbe essere uno strumento efficace da utilizzare come valida misura dello stato di immunizzazione in carenza di risorse e di disponibilità di registri dedicati, non sempre di facile accesso nella ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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25.3_Vaccinazione anti-HBV crea memoria_Atti del 54° SItI 3-6Nov2021.pdf
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