Lo scopo di questo rapporto pertiene la definizione di un assunto metodologico e di uno stemma applicativo di carattere interdisciplinare capaci di integrare approcci storici e diagnostiche scientifiche sperimentali, al fine di ‘lumeggiare’ il tema dell’illuminazione nel mondo antico, finora ancorato a pochi casi di studio, di solito affrontati secondo principi tradizionali. Pertanto la ricostruzione virtuale 3D degli scenari illuminotecnici perseguita, ottenuta e implementata dalla ricerca qui presentata, non solo intende offrire un solido contributo alla comunità scientifica in ordine agli argomenti affrontati e legati dunque alla gestione della luce, naturale e artificiale, calibrata in ambiti specifici ritagliati nel passato, nella fattispecie di età romana e medievale; viepiù essa vuole rappresentare un valido strumento conoscitivo prodromico a forme mirate di valorizzazione dei manufatti architettonici e a dinamiche versatili di promozione della consapevolezza diffusa, individuale e collettiva, rispetto alla vicenda ‘biografica’ dei luoghi, dei contesti, dei territori che così aprono il loro archivio di memoria tangibile e intangibile e lo raccontano in un dialogo ideale e reale rivolto anche alle future generazioni nel comune intento di promuovere ‘comunità di patrimonio’
Luce naturale e illuminazione artificiale mediante lucerne a olio in età romana e medievale: profilo metodologico, quadro sperimentale, modellazione ricostruttiva
Paola Lassandro;Marina Zonno
2021
Abstract
Lo scopo di questo rapporto pertiene la definizione di un assunto metodologico e di uno stemma applicativo di carattere interdisciplinare capaci di integrare approcci storici e diagnostiche scientifiche sperimentali, al fine di ‘lumeggiare’ il tema dell’illuminazione nel mondo antico, finora ancorato a pochi casi di studio, di solito affrontati secondo principi tradizionali. Pertanto la ricostruzione virtuale 3D degli scenari illuminotecnici perseguita, ottenuta e implementata dalla ricerca qui presentata, non solo intende offrire un solido contributo alla comunità scientifica in ordine agli argomenti affrontati e legati dunque alla gestione della luce, naturale e artificiale, calibrata in ambiti specifici ritagliati nel passato, nella fattispecie di età romana e medievale; viepiù essa vuole rappresentare un valido strumento conoscitivo prodromico a forme mirate di valorizzazione dei manufatti architettonici e a dinamiche versatili di promozione della consapevolezza diffusa, individuale e collettiva, rispetto alla vicenda ‘biografica’ dei luoghi, dei contesti, dei territori che così aprono il loro archivio di memoria tangibile e intangibile e lo raccontano in un dialogo ideale e reale rivolto anche alle future generazioni nel comune intento di promuovere ‘comunità di patrimonio’| File | Dimensione | Formato | |
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