A partire dal XXI secolo, gli studi ed i documenti dedicati al patrimonio hanno sempre più messo in evidenza il ruolo svolto dalle popolazioni, comunità, dagi abitanti, utenti – e quindi al contempo anche dal rapporto tra studiosi e persone – nella definizione del patrimonio stesso. Al contempo si è sviluppata la coscienza dell’importanza delle dimensioni intangibili dell’heritage, da intendersi non in opposizione alle sue manifestazioni fisiche – testimoni immanenti dei valori storici, estetici, culturali, d’uso, etc. – ma a sviluppare un dialogo inclusivo, complesso ed interconnesso, dove la realtà ontologica mantiene un ruolo critico nel rapporto multidirezionale con le sue epifanie. Il concetto di heritage viene ad assumere la natura di un “discorso”, cioè un atto di comunicazione partecipativo, secondo un percorso di “heritage making”, dove il paradigma visivo ha un ruolo consustanziale a quello verbale. Questo è anche favorito dalle pratiche introdotte nella quotidianità dalla Digitalità, ed in tal senso le ICT rinnovano fenomeni di “pictorial turn”. Certamente la nozione di heritage trae origine dal passaggio nel tempo del bene, cioè il suo essere nel tempo, e pertanto giocano un ruolo essenziale i concetti di “storia” e di “memoria”, che pongono relative questioni in merito alla visualizzazione del presente e del passato. Negli ultimi anni si sono succeduti molti convegni incentrati sulle tecnologie per il rilievo e la digitalizzazione dei beni culturali; piuttosto questo convegno vuole porre l’attenzione sulla dimensione visuale del discorso sul patrimonio: non “heritage imaging” quanto piuttosto “immagina il patrimonio” / “un patrimonio di immagini”, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle immagini fisiche e mentali dell’heritage, e pertanto sul patrimonio di immagini, esse stesse heritage, che hanno per oggetto i beni comunque intesi. Si tratta di una tematica che abbraccia molteplici campi, ed obiettivo del convegno è favorire un confronto, scambio e dialogo co-disciplinare.
IMG23 Atti del IV Convegno Internazionale e Interdisciplinare su Immagini e Immaginazione Proceedings of 4th International and Interdisciplinary Conference on Images and Imagination
Adriana Marra;Ilaria Trizio;Francesca Savini;
2023
Abstract
A partire dal XXI secolo, gli studi ed i documenti dedicati al patrimonio hanno sempre più messo in evidenza il ruolo svolto dalle popolazioni, comunità, dagi abitanti, utenti – e quindi al contempo anche dal rapporto tra studiosi e persone – nella definizione del patrimonio stesso. Al contempo si è sviluppata la coscienza dell’importanza delle dimensioni intangibili dell’heritage, da intendersi non in opposizione alle sue manifestazioni fisiche – testimoni immanenti dei valori storici, estetici, culturali, d’uso, etc. – ma a sviluppare un dialogo inclusivo, complesso ed interconnesso, dove la realtà ontologica mantiene un ruolo critico nel rapporto multidirezionale con le sue epifanie. Il concetto di heritage viene ad assumere la natura di un “discorso”, cioè un atto di comunicazione partecipativo, secondo un percorso di “heritage making”, dove il paradigma visivo ha un ruolo consustanziale a quello verbale. Questo è anche favorito dalle pratiche introdotte nella quotidianità dalla Digitalità, ed in tal senso le ICT rinnovano fenomeni di “pictorial turn”. Certamente la nozione di heritage trae origine dal passaggio nel tempo del bene, cioè il suo essere nel tempo, e pertanto giocano un ruolo essenziale i concetti di “storia” e di “memoria”, che pongono relative questioni in merito alla visualizzazione del presente e del passato. Negli ultimi anni si sono succeduti molti convegni incentrati sulle tecnologie per il rilievo e la digitalizzazione dei beni culturali; piuttosto questo convegno vuole porre l’attenzione sulla dimensione visuale del discorso sul patrimonio: non “heritage imaging” quanto piuttosto “immagina il patrimonio” / “un patrimonio di immagini”, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle immagini fisiche e mentali dell’heritage, e pertanto sul patrimonio di immagini, esse stesse heritage, che hanno per oggetto i beni comunque intesi. Si tratta di una tematica che abbraccia molteplici campi, ed obiettivo del convegno è favorire un confronto, scambio e dialogo co-disciplinare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.