Transizioni di livello planetario – ecologica, climatica, energetica, demografica, economica, digitale - stanno ponendo sfide globali a tutti i settori strategici per lo sviluppo dei territori. La complessità e le interconnessioni alla base di questi processi costringono i diversi stakeholder dello sviluppo a interagire per trovare terreni comuni d’azione e avviare un ripensamento di mission e obiettivi originari. In particolare, processi evolutivi graduali e fisiologici ed eventi emergenziali pongono nuove responsabilità al settore del patrimonio culturale materiale. Nelle ‘heritage cities’ come nelle piccole realtà locali il settore museale è, in prima linea, motore e catalizzatore riconosciuto dello sviluppo dei territori attraverso le sue numerose ricadute culturali, sociali, economiche e ambientali, ben al di là della visione tradizionalmente incentrata sullo sfruttamento turistico. L’obiettivo da perseguire è dunque una crescita che non dipenda unicamente da apporti ‘esterni’ ma muova dai territori di appartenenza, dal complesso delle risorse locali e dalla comunità in senso ampio. Selezionando come caso di studio il patrimonio fortemente diffuso dei musei archeologici di Puglia, la ricerca propone una rappresentazione ‘mappata’ dell’indagine sulle loro relazioni territoriali. I risultati dello studio a campione mostrano, da un lato, il persistere di criticità significative nell’esprimere a pieno l’intero potenziale delle istituzioni museali come incubatori di sviluppo locale e, dall’altro, il contributo concreto che le tecnologie di mapping possono offrire all’innovazione del settore.
Musei di Puglia fra innovazione dei processi e opportunità tecnologiche per lo sviluppo dei territori
Lerario, A.
Primo
2024
Abstract
Transizioni di livello planetario – ecologica, climatica, energetica, demografica, economica, digitale - stanno ponendo sfide globali a tutti i settori strategici per lo sviluppo dei territori. La complessità e le interconnessioni alla base di questi processi costringono i diversi stakeholder dello sviluppo a interagire per trovare terreni comuni d’azione e avviare un ripensamento di mission e obiettivi originari. In particolare, processi evolutivi graduali e fisiologici ed eventi emergenziali pongono nuove responsabilità al settore del patrimonio culturale materiale. Nelle ‘heritage cities’ come nelle piccole realtà locali il settore museale è, in prima linea, motore e catalizzatore riconosciuto dello sviluppo dei territori attraverso le sue numerose ricadute culturali, sociali, economiche e ambientali, ben al di là della visione tradizionalmente incentrata sullo sfruttamento turistico. L’obiettivo da perseguire è dunque una crescita che non dipenda unicamente da apporti ‘esterni’ ma muova dai territori di appartenenza, dal complesso delle risorse locali e dalla comunità in senso ampio. Selezionando come caso di studio il patrimonio fortemente diffuso dei musei archeologici di Puglia, la ricerca propone una rappresentazione ‘mappata’ dell’indagine sulle loro relazioni territoriali. I risultati dello studio a campione mostrano, da un lato, il persistere di criticità significative nell’esprimere a pieno l’intero potenziale delle istituzioni museali come incubatori di sviluppo locale e, dall’altro, il contributo concreto che le tecnologie di mapping possono offrire all’innovazione del settore.File | Dimensione | Formato | |
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