Tracce stratificate sulle murature storiche. Tra interpretazioni e ipotesi ricostruttive/Stratified traces on historic masonries. Interpretations and reconstructive hypotheses

The interpretation of the historical signs on the built heritage is a research topic significant from several points of view that involves different disciplinary fields ranging from archaeology to survey and restoration. The integration of the several areas of knowledge that move around the archae ology of architecture is directed to reconstruct, through the scientific interpretation of the traces visible on the artefacts, the historical evolution, which must be then made accessible and disseminated. In this knowledge and dissemination process, information technologies play a significant role by means of reconstructive three-dimensional models. The multidisciplinary research illustrated in the paper tries to test the twofold purpose of three-dimensional digital models in this context, recurring to a specific case study. Indeed, the 3D models are digital tools useful not only for communication but also for the validation of the scientific hypotheses made based on integrated surveys and archaeological analyses, as suggested by the London Charter. The work, still ongoing, represents the first result for the municipality owners of the asset, which encourages all the scientific and research activities for en hancing and preserving the memory of heritage memory, as well as promoting the inhabitants’ sense of cultural identity in line with the indications of the Faro Convention.

La lettura dei segni che la storia lascia sul patrimonio costruito rappresenta una tematica di ricerca interessante da molteplici punti di vista, tanto da coinvolgere settori disciplinari differenti che van no dall’archeologia al rilievo, al restauro. L’integrazione dei differenti saperi che si muovono intorno all’archeologia dell’architettura è finalizzata a ricostruire, attraverso l’interpretazione scientifica delle tracce visibili sui manufatti, la loro evoluzione storica che va poi resa accessibile e comunicata. Un importante ruolo in questo processo di conoscenza e divulgazione dei contenuti è svolto dalle tec nologie informatiche per il tramite di modelli tridimensionali ricostruttivi. La ricerca multidisciplinare illustrata nel contributo cerca di testare, attraverso un opportuno caso di studio, come i modelli digitali tridimensionali possano svolgere un duplice ruolo in questo contesto, non solo di artifici digitali volti alla comunicazione ma anche di strumenti atti a validare le ipotesi scientifiche effettuate sulla base dei rilievi integrati e delle analisi archeologiche, come auspicato dalle indicazioni della Carta di Londra. Il lavoro, tuttora in itinere, rappresenta un primo risultato per l’ente comunale proprietario del bene che, teso a valorizzare e conservare la memoria del patrimonio e a promuovere il senso di identità culturale degli abitanti, in linea con le indicazioni della Convenzione di Faro, cerca di favorire tutte le attività scientifiche e di ricerca