The multifaced nature of the historic centres is the result of heterogeneous aspects that reflect environmental and human circumstances, such as the orography of the terrain, the socio-economics conditions related to the historic period, the evolution of techniques and construction technologies starting from the empiric knowledge, the long-term use and the change of intended use of the settlements. This nature represents an added value, which characterizes and make historical centres unique, but it can be also an issue in the managing and the organization of the operations aimed at their conservation. It is known that to protect the heritage, whether it be an individual object or a complex organism such as a hamlet, it is necessary to start from the knowledge and so from the data deriving from multidisciplinary analyses. Therefore, it is important to find some common ground that may lie in defining the systemic architecture and standardizing the data acquisition. The research discussed is aimed at studying historic centres at different scales, considering their deconstruction in single buildings, architectural complexes, historic centre, homogeneous territorial areas, and finally, distant centres matched by common characteristics.

La natura poliedrica dei centri storici, conseguenza di aspetti eterogenei che riflettono circostanze ambientali e umane – come ad esempio l’orografia del terreno, le condizioni socio-economiche in relazione al divenire dei periodi storici, l’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie della costruzione che partono dal sapere empirico, l’utilizzo prolungato e i cambi di destinazione d’uso delle forme insediative – costituisce sì un valore aggiunto, poiché li caratterizza e li rende unici, ma anche una problematica che apre varie sfaccettature, nella gestione e organizzazione delle operazioni volte alla loro conservazione. È indiscusso che per tutelare il patrimonio, sia esso un singolo bene o un com- plesso organismo quale un borgo, bisogna partire dalla conoscenza e quindi dai dati che derivano da indagini multidisciplinari. Ed è proprio per questo che è importante trovare un punto d’incontro che può risiedere nel definire l’architettura sistemica e nella standardizzazione dell’acquisizione dei dati. L’obiettivo che la ricerca vuole raggiungere ha orientato le operazioni verso una scomposizione dei centri storici che si declina su diverse scale: il singolo edificio, il complesso architettonico, il centro storico, le aree territoriali omogenee, i centri distanti ma accomunati da specifiche caratteristiche.

L'architettura vernacolare e i suoi linguaggi: verso un'ontologia dei centri storici minori / The Vernacular Architecture and its Languages: Towards an Ontology of the Minor Historic Centres.

Ilaria Trizio
Primo
;
Adriana Marra;Francesca Savini;
2021

Abstract

The multifaced nature of the historic centres is the result of heterogeneous aspects that reflect environmental and human circumstances, such as the orography of the terrain, the socio-economics conditions related to the historic period, the evolution of techniques and construction technologies starting from the empiric knowledge, the long-term use and the change of intended use of the settlements. This nature represents an added value, which characterizes and make historical centres unique, but it can be also an issue in the managing and the organization of the operations aimed at their conservation. It is known that to protect the heritage, whether it be an individual object or a complex organism such as a hamlet, it is necessary to start from the knowledge and so from the data deriving from multidisciplinary analyses. Therefore, it is important to find some common ground that may lie in defining the systemic architecture and standardizing the data acquisition. The research discussed is aimed at studying historic centres at different scales, considering their deconstruction in single buildings, architectural complexes, historic centre, homogeneous territorial areas, and finally, distant centres matched by common characteristics.
2021
Istituto per le Tecnologie della Costruzione - ITC - Sede Secondaria L'Aquila
9788835125891
La natura poliedrica dei centri storici, conseguenza di aspetti eterogenei che riflettono circostanze ambientali e umane – come ad esempio l’orografia del terreno, le condizioni socio-economiche in relazione al divenire dei periodi storici, l’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie della costruzione che partono dal sapere empirico, l’utilizzo prolungato e i cambi di destinazione d’uso delle forme insediative – costituisce sì un valore aggiunto, poiché li caratterizza e li rende unici, ma anche una problematica che apre varie sfaccettature, nella gestione e organizzazione delle operazioni volte alla loro conservazione. È indiscusso che per tutelare il patrimonio, sia esso un singolo bene o un com- plesso organismo quale un borgo, bisogna partire dalla conoscenza e quindi dai dati che derivano da indagini multidisciplinari. Ed è proprio per questo che è importante trovare un punto d’incontro che può risiedere nel definire l’architettura sistemica e nella standardizzazione dell’acquisizione dei dati. L’obiettivo che la ricerca vuole raggiungere ha orientato le operazioni verso una scomposizione dei centri storici che si declina su diverse scale: il singolo edificio, il complesso architettonico, il centro storico, le aree territoriali omogenee, i centri distanti ma accomunati da specifiche caratteristiche.
ontology, minor historical centres, architectural languages, built heritage, local constructive techniques
ontologia, centri storici minori, linguaggi architettonici, patrimonio costruito, tecniche costruttive locali
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/514817
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