Dalla definizione di “centri storici minori” del 1971 si è passati a quella di “centri storici minori in abbandono”, che denota gli abitati con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, incentrati su un’economia prevalentemente agro-pastorale, in cui il degrado fisico e tecnologico degli edifici è causa di una spiccata tendenza allo spopolamento. Il territorio italiano è ricco di questi insediamenti, in genere integrati in territori caratterizzati da grandi valenze paesaggistiche e naturali, ma endemicamente fragili. L’abbandono di essi è dovuto a molteplici cause, tra le quali la scarsità di infrastrutture economiche e di collegamento, la mancanza di servizi essenziali, oltre ad eventuali caratteristiche di pericolosità, che riflettono l’inadeguatezza del patrimonio costruito rispetto agli standard abitativi più recenti.
I borghi e il costruito storico dell’Appennino centrale
Trizio I.
2022
Abstract
Dalla definizione di “centri storici minori” del 1971 si è passati a quella di “centri storici minori in abbandono”, che denota gli abitati con una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, incentrati su un’economia prevalentemente agro-pastorale, in cui il degrado fisico e tecnologico degli edifici è causa di una spiccata tendenza allo spopolamento. Il territorio italiano è ricco di questi insediamenti, in genere integrati in territori caratterizzati da grandi valenze paesaggistiche e naturali, ma endemicamente fragili. L’abbandono di essi è dovuto a molteplici cause, tra le quali la scarsità di infrastrutture economiche e di collegamento, la mancanza di servizi essenziali, oltre ad eventuali caratteristiche di pericolosità, che riflettono l’inadeguatezza del patrimonio costruito rispetto agli standard abitativi più recenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.