Il punto di vista urbanistico, adottato per riflettere sugli impatti che l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza sta producendo a livello territoriale e locale, non può prescindere dal confronto con i territori stessi e quindi con gli attori che hanno gestito tutte le fasi amministrative ed esecutive del programma. La scelta di tale approccio presuppone che, nonostante si stia parlando di uno strumento impostato principalmente sulla verifica dei Piani di protezione civile, ci possano essere le condizioni – nel modello di procedura avviato, nei contenuti introdotti e nelle successive iniziative intraprese – per incidere sui territori non solo ai fini della gestione dell’emergenza, ma anche con ricadute di tipo urbanistico e territoriale. È parso necessario, pertanto, costruire un’indagine conoscitiva mirata, da condividere in prima battuta con tutti i referenti delle Regioni che hanno aderito al finanziamento del Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (PNPRS), e poi, in futuro, approfondirla ed estenderla anche agli uffici comunali più aderenti alle dinamiche locali.

Le ricadute e gli effetti della Condizione Limite per l’Emergenza dal punto di vista dei territori

Margherita Giuffre'
Primo
Writing – Original Draft Preparation
;
Maria Sole Benigni;Cora Fontana;Valentina Tomassoni
2024

Abstract

Il punto di vista urbanistico, adottato per riflettere sugli impatti che l’analisi della Condizione Limite per l’Emergenza sta producendo a livello territoriale e locale, non può prescindere dal confronto con i territori stessi e quindi con gli attori che hanno gestito tutte le fasi amministrative ed esecutive del programma. La scelta di tale approccio presuppone che, nonostante si stia parlando di uno strumento impostato principalmente sulla verifica dei Piani di protezione civile, ci possano essere le condizioni – nel modello di procedura avviato, nei contenuti introdotti e nelle successive iniziative intraprese – per incidere sui territori non solo ai fini della gestione dell’emergenza, ma anche con ricadute di tipo urbanistico e territoriale. È parso necessario, pertanto, costruire un’indagine conoscitiva mirata, da condividere in prima battuta con tutti i referenti delle Regioni che hanno aderito al finanziamento del Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico (PNPRS), e poi, in futuro, approfondirla ed estenderla anche agli uffici comunali più aderenti alle dinamiche locali.
2024
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
978-88-8080-616-5
Riduzione del rischio sismico, Pianificazione urbana e territoriale, prevenzione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/519505
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