La cultura italiana moderna affonda le sue radici nel Rinascimento e nell’età barocca e nasce storicamente dall’assenza di barriere tra discipline umanistiche e scientifiche. Da Leonardo a Bruno, da Bernini a Galileo, il sapere veicolato ha sempre attinto ad aree del sapere distinte ma non ritenute distanti, quali quelle della matematica, della filosofia, dell’architettura dell’astronomia, del teatro e della poesia. Con il tempo, questo approccio multidisciplinare è andato svanendo portando progressivamente all’isolamento delle singole componenti. Una rara accezione a questa recente tendenza è stata proposta da Italo Calvino che nelle sue ‘Lezioni americane’ indicò cinque promemoria (leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità) da sviluppare nel millennio attuale. Comune denominatore ai cinque promemoria è proprio l’interdisciplinarità tra scienza e letteratura, basata sulla consapevolezza che le due possano influenzarsi profondamente l’un l’altra. Il 18 ottobre 2023 si è tenuta presso l'aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche su un progetto didattico che ha un assunto di fondo, quello di un dialogo continuo e protratto tra il mondo delle scienze e quello delle arti, non solo per riconnettersi alle radici della cultura italiana moderna ma anche per creare un ponte verso il futuro e un valido metodo di crescita intellettuale per le nuove generazioni. Alla conferenza hanno partecipato diverse scuole superiori, gli studenti di una delle quali hanno a loro volta sviluppato un progetto didattico sulla base delle conclusioni tratte durante la conferenza.
Scienza e letteratura dialogano
Silvia Middei
2023
Abstract
La cultura italiana moderna affonda le sue radici nel Rinascimento e nell’età barocca e nasce storicamente dall’assenza di barriere tra discipline umanistiche e scientifiche. Da Leonardo a Bruno, da Bernini a Galileo, il sapere veicolato ha sempre attinto ad aree del sapere distinte ma non ritenute distanti, quali quelle della matematica, della filosofia, dell’architettura dell’astronomia, del teatro e della poesia. Con il tempo, questo approccio multidisciplinare è andato svanendo portando progressivamente all’isolamento delle singole componenti. Una rara accezione a questa recente tendenza è stata proposta da Italo Calvino che nelle sue ‘Lezioni americane’ indicò cinque promemoria (leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità) da sviluppare nel millennio attuale. Comune denominatore ai cinque promemoria è proprio l’interdisciplinarità tra scienza e letteratura, basata sulla consapevolezza che le due possano influenzarsi profondamente l’un l’altra. Il 18 ottobre 2023 si è tenuta presso l'aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche su un progetto didattico che ha un assunto di fondo, quello di un dialogo continuo e protratto tra il mondo delle scienze e quello delle arti, non solo per riconnettersi alle radici della cultura italiana moderna ma anche per creare un ponte verso il futuro e un valido metodo di crescita intellettuale per le nuove generazioni. Alla conferenza hanno partecipato diverse scuole superiori, gli studenti di una delle quali hanno a loro volta sviluppato un progetto didattico sulla base delle conclusioni tratte durante la conferenza.File | Dimensione | Formato | |
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