Il Piano Nazionale per la Prevenzione del Rischio Sismico (PNPRS), avviato nel 2009, rappresenta la prima esperienza di finanziamento pluriennale finalizzato in modo esplicito all’attuazione di interventi mirati alla riduzione del rischio sismico sull’intero territorio nazionale. L’utilizzo dei finanziamenti, trasferiti dallo Stato alle Regioni, è regolamentato da specifiche procedure che vedono la partecipazione dei diversi soggetti coinvolti nelle attività di mitigazione del rischio sismico. Il piano finanzia azioni mirate sia all’approfondimento delle conoscenze del territorio, incentivando la realizzazione di studi di Microzonazione Sismica (MS) ed analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE), sia alla definizione di interventi strutturali volti al consolidamento di edifici pubblici e privati. L’obiettivo generale del finanziamento degli studi di MS e CLE è quello di razionalizzare la conoscenza di quanto accade in caso di terremoto, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, la progettazione degli edifici, la gestione dell’emergenza e la ricostruzione post sisma. L’interdisciplinarietà delle tematiche affrontate rende necessario il coinvolgimento, a diversi livelli, di una molteplicità di soggetti, pubblici (Regioni, Comuni, organismi interistituzionali, enti di ricerca) e privati (professionisti, imprese, ordini professionali). Questo contributo concentra l’attenzione sui soggetti coinvolti nel quadro procedurale di realizzazione degli interventi, con l’obiettivo di individuare le potenzialità e le eventuali criticità di un approccio interdisciplinare e multi-attoriale alla riduzione del rischio sismico.
Gli attori coinvolti nel Piano nazionale per la prevenzione del rischio sismico
Coltella, Monia
2024
Abstract
Il Piano Nazionale per la Prevenzione del Rischio Sismico (PNPRS), avviato nel 2009, rappresenta la prima esperienza di finanziamento pluriennale finalizzato in modo esplicito all’attuazione di interventi mirati alla riduzione del rischio sismico sull’intero territorio nazionale. L’utilizzo dei finanziamenti, trasferiti dallo Stato alle Regioni, è regolamentato da specifiche procedure che vedono la partecipazione dei diversi soggetti coinvolti nelle attività di mitigazione del rischio sismico. Il piano finanzia azioni mirate sia all’approfondimento delle conoscenze del territorio, incentivando la realizzazione di studi di Microzonazione Sismica (MS) ed analisi della Condizione Limite per l’Emergenza (CLE), sia alla definizione di interventi strutturali volti al consolidamento di edifici pubblici e privati. L’obiettivo generale del finanziamento degli studi di MS e CLE è quello di razionalizzare la conoscenza di quanto accade in caso di terremoto, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, la progettazione degli edifici, la gestione dell’emergenza e la ricostruzione post sisma. L’interdisciplinarietà delle tematiche affrontate rende necessario il coinvolgimento, a diversi livelli, di una molteplicità di soggetti, pubblici (Regioni, Comuni, organismi interistituzionali, enti di ricerca) e privati (professionisti, imprese, ordini professionali). Questo contributo concentra l’attenzione sui soggetti coinvolti nel quadro procedurale di realizzazione degli interventi, con l’obiettivo di individuare le potenzialità e le eventuali criticità di un approccio interdisciplinare e multi-attoriale alla riduzione del rischio sismico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.