This chapter proposes a comparative analysis of representations of pagan idols in late antique Jewish and Christian art. The goal is to understand the practical solutions implemented by artists to visualize the concept of idolatry without jeopardizing the legitimacy of the artistic products themselves. By selecting from an established Greco-Roman repertory, late antique artists relied on practices of decontextualization and on specific compositional devices to convert traditional depictions of statues into illegitimate cult objects, making them immediately recognizable to viewers. This unique iconotropic phenomenon is examined here by taking into consideration images in different media and by focusing especially on the ways that the artists’ professional habits contributed to the visualization of idolatry in Late Antiquity.

Questo capitolo propone un’analisi comparata delle rappresentazioni degli idoli pagani nell’arte ebraica e cristiana della tarda antichità. L’obiettivo è comprendere le soluzioni pratiche adottate dagli artisti per visualizzare il concetto di idolatria senza compromettere la legittimità delle opere artistiche stesse. Selezionando attentamente elementi da un repertorio iconografico consolidato, gli artisti tardoantichi si avvalsero di pratiche di decontestualizzazione e di specifici dispositivi compositivi per trasformare le rappresentazioni tradizionali di statue in oggetti di culto illegittimi, rendendoli immediatamente riconoscibili agli osservatori. Questo fenomeno iconotropico viene esaminato prendendo in considerazione immagini tratte da diverse opere d'arte e concentrandosi in particolare sulle modalità con cui gli artisti contribuirono alla visualizzazione dell’idolatria nella tarda antichità.

What Does an Idol Look Like? Visualizing Idolatry in Late Antique Jewish and Christian Art

Gasbarri G.
2022

Abstract

This chapter proposes a comparative analysis of representations of pagan idols in late antique Jewish and Christian art. The goal is to understand the practical solutions implemented by artists to visualize the concept of idolatry without jeopardizing the legitimacy of the artistic products themselves. By selecting from an established Greco-Roman repertory, late antique artists relied on practices of decontextualization and on specific compositional devices to convert traditional depictions of statues into illegitimate cult objects, making them immediately recognizable to viewers. This unique iconotropic phenomenon is examined here by taking into consideration images in different media and by focusing especially on the ways that the artists’ professional habits contributed to the visualization of idolatry in Late Antiquity.
2022
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC - Sede Secondaria Roma
978-1-032-03065-4
978-1-032-03066-1
978-1-003-18650-2
Questo capitolo propone un’analisi comparata delle rappresentazioni degli idoli pagani nell’arte ebraica e cristiana della tarda antichità. L’obiettivo è comprendere le soluzioni pratiche adottate dagli artisti per visualizzare il concetto di idolatria senza compromettere la legittimità delle opere artistiche stesse. Selezionando attentamente elementi da un repertorio iconografico consolidato, gli artisti tardoantichi si avvalsero di pratiche di decontestualizzazione e di specifici dispositivi compositivi per trasformare le rappresentazioni tradizionali di statue in oggetti di culto illegittimi, rendendoli immediatamente riconoscibili agli osservatori. Questo fenomeno iconotropico viene esaminato prendendo in considerazione immagini tratte da diverse opere d'arte e concentrandosi in particolare sulle modalità con cui gli artisti contribuirono alla visualizzazione dell’idolatria nella tarda antichità.
Late Antiquity, Early Christian art, Jewish art, Byzantine art, Medieval art, Idols, Idolatry
Tardoantico, Arte paleocristiana, Arte ebraica, Arte bizantina, Arte medievale, Idoli, Idolatria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/522231
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