Il tema della sostenibilità culturale come fattore rilevante in una prospettiva di lungo periodo è di estrema attualità. La rete del sistema museale, come le altre organizzazioni operanti nel settore, è sottoposta a molteplici pressioni, esercitate dall’esterno, che rischiano di minare il raggiungimento della propria ‘mission culturale’. Occorre pertanto pensare al tema della sostenibilità culturale secondo una logica integrata. Sulla base di questo approccio, la ricerca intende applicare il principio della Stabilitas, pietra miliare della Regola benedettina, al complesso museale dell’ex Stabilimento Florio di Favignana, nell’ottica di fornire nuovi spunti utili ad una rilettura dell’organizzazione e dei processi di cultural management, andando ad interpretare la pragmaticità che caratterizza le relazioni tra patrimonio culturale ed elementi tangibili e intangibili della collettività e del territorio. La capacità della Stabilitas di generare valore condiviso presuppone la creazione di un processo di condivisione delle idee e, possibilmente, di co-creazione della proposta progettuale, nonché la creazione di un modello di governance, alla base del modello di business, capace di aggregare più attori – e più fonti di finanziamento – all’interno di modelli ibridi composti, ad esempio, da soggetti pubblici, privati, e provenienti dall’organizzazione civile.
Il Principio di Stabilitas come nuovo modello di Sostenibilità museale: il caso dell’ex Stabilimento Florio di Favignana
Cutroni L.Supervision
;Cacciaguerra G.Supervision
;
2023
Abstract
Il tema della sostenibilità culturale come fattore rilevante in una prospettiva di lungo periodo è di estrema attualità. La rete del sistema museale, come le altre organizzazioni operanti nel settore, è sottoposta a molteplici pressioni, esercitate dall’esterno, che rischiano di minare il raggiungimento della propria ‘mission culturale’. Occorre pertanto pensare al tema della sostenibilità culturale secondo una logica integrata. Sulla base di questo approccio, la ricerca intende applicare il principio della Stabilitas, pietra miliare della Regola benedettina, al complesso museale dell’ex Stabilimento Florio di Favignana, nell’ottica di fornire nuovi spunti utili ad una rilettura dell’organizzazione e dei processi di cultural management, andando ad interpretare la pragmaticità che caratterizza le relazioni tra patrimonio culturale ed elementi tangibili e intangibili della collettività e del territorio. La capacità della Stabilitas di generare valore condiviso presuppone la creazione di un processo di condivisione delle idee e, possibilmente, di co-creazione della proposta progettuale, nonché la creazione di un modello di governance, alla base del modello di business, capace di aggregare più attori – e più fonti di finanziamento – all’interno di modelli ibridi composti, ad esempio, da soggetti pubblici, privati, e provenienti dall’organizzazione civile.File | Dimensione | Formato | |
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