The RESTORE project (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory) started in June 2020 with a duration of 2 years. The project consortium, coordinated by the Istituto Opera del Vocabolario Italiano-CNR (National Research Council of Italy), includes the State Archives and the Museum of Palazzo Pretorio in Prato, the Archival and Bibliographic Superintendency of Tuscany as well as the SPACE SpA software company. The project-co-financed by the Regione Toscana-has as its main purpose the recovery, integration and accessibility of data and digital objects produced in the last twenty years by its partner, in order to build a knowledge base populated with information on the history of the city and of its institutions, to help in reconstructing (for example) the development of its economic and entrepreneurial system and the role of women in the development of a welfare state and network. Starting with the figure of the merchant Francesco di Marco Datini, his family and his entourage, and broadening the focus from the local dimension, it will be possible to also help reconstruct a significant part of the history of European and Mediterranean cities of the 14th century, including commercial and economical aspects. This paper presents a focused overview on the mapping of the digital resources provided by archives and museums (encoded with different standards, such as: EAD, EAC-CPF, TEI, ICCD etc.) to the CIDOC-Conceptual Reference Model, the ontology chosen within the RESTORE project as the “common language” for semantic data integration. As for the sustainability of the project, the collaboration with key players in the EU RIs environment, such as DARIAH-ERIC (ESFRI Landmark for the Humanities and Social Sciences) and E-RIHS (ESFRI project for the Heritage Science), as well as other actors within the EOSC Framework, such as the SSHOC H2020 project, will represent the most relevant landscape for further extensions.

Il progetto RESTORE (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory) è iniziato nel giugno 2020 con una durata di 2 anni. Il consorzio del progetto, coordinato dall’Istituto Opera del Vocabolario Italiano del CNR, vede la partecipazione dell’Archivio di Stato e del Museo di Palazzo Pretorio di Prato, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e dell’azienda SPACE SpA, specializzata nella creazione di software. Il progetto - cofinanziato dalla Regione Toscana - ha come scopo principale il recupero, l’integrazione e l’accessibilità di dati e oggetti digitali che sono stati prodotti negli ultimi vent’anni anni dai suoi partner istituzionali, al fine di costituire una base di conoscenza riguardante la storia della città e delle sue istituzioni per poter ricostruire, ad esempio, lo sviluppo del suo tessuto economico e imprenditoriale e, non da ultimo, il ruolo centrale giocato dalle donne nella gestione e creazione di scambi d’affari, di network e nel favorire sviluppo per la città di Prato. A partire dalla figura del mercante Francesco di Marco Datini, della sua famiglia e del suo entourage e muovendo da una dimensione solo apparentemente locale, sarà possibile ricostruire una parte rilevante della storia delle città mercantili europee e del Mediterraneo del XIV secolo, compresi dunque aspetti di natura commerciale ed economica. Questo contributo si propone di offrire una panoramica della mappatura e della conversione dei formati realizzata per le risorse archivistiche e museali fornite dai partner (modellate sugli standard EAD, EAC-CPF, ICCD, TEI) sulla base del modello concettuale CIDOC-CRM, ovvero della ontologia scelta da RESTORE come linguaggio comune per l’integrazione semantica dei dati. Per quanto concerne il tema della sua sostenibilità, l’interattività e lo scambio collaborativo con gli attori centrali nel contesto delle più rilevanti infrastrutture di ricerca a livello europeo, come DARIAH-ERIC (ESFRI Landmark per le discipline umanistiche e le scienze sociali), E-RIHS (progetto ESFRI per la scienza del patrimonio) e con altri organismi presenti nel quadro della Cloud Europea della Ricerca (EOSC) come il progetto SSHOC H2020, rappresentano sicuramente il contesto principale per la futura scalabilità ed estensione del progetto RESTORE.

Mappatura CIDOC CRM per l’integrazione delle risorse del progetto RESTORE

Francesco Coradeschi;Emiliano Degl'Innocenti;Carmen Di Meo;Alessia Spadi;Federica Spinelli
2022

Abstract

The RESTORE project (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory) started in June 2020 with a duration of 2 years. The project consortium, coordinated by the Istituto Opera del Vocabolario Italiano-CNR (National Research Council of Italy), includes the State Archives and the Museum of Palazzo Pretorio in Prato, the Archival and Bibliographic Superintendency of Tuscany as well as the SPACE SpA software company. The project-co-financed by the Regione Toscana-has as its main purpose the recovery, integration and accessibility of data and digital objects produced in the last twenty years by its partner, in order to build a knowledge base populated with information on the history of the city and of its institutions, to help in reconstructing (for example) the development of its economic and entrepreneurial system and the role of women in the development of a welfare state and network. Starting with the figure of the merchant Francesco di Marco Datini, his family and his entourage, and broadening the focus from the local dimension, it will be possible to also help reconstruct a significant part of the history of European and Mediterranean cities of the 14th century, including commercial and economical aspects. This paper presents a focused overview on the mapping of the digital resources provided by archives and museums (encoded with different standards, such as: EAD, EAC-CPF, TEI, ICCD etc.) to the CIDOC-Conceptual Reference Model, the ontology chosen within the RESTORE project as the “common language” for semantic data integration. As for the sustainability of the project, the collaboration with key players in the EU RIs environment, such as DARIAH-ERIC (ESFRI Landmark for the Humanities and Social Sciences) and E-RIHS (ESFRI project for the Heritage Science), as well as other actors within the EOSC Framework, such as the SSHOC H2020 project, will represent the most relevant landscape for further extensions.
2022
Istituto Opera del Vocabolario Italiano - OVI
Il progetto RESTORE (smaRt accESs TO digital heRitage and mEmory) è iniziato nel giugno 2020 con una durata di 2 anni. Il consorzio del progetto, coordinato dall’Istituto Opera del Vocabolario Italiano del CNR, vede la partecipazione dell’Archivio di Stato e del Museo di Palazzo Pretorio di Prato, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e dell’azienda SPACE SpA, specializzata nella creazione di software. Il progetto - cofinanziato dalla Regione Toscana - ha come scopo principale il recupero, l’integrazione e l’accessibilità di dati e oggetti digitali che sono stati prodotti negli ultimi vent’anni anni dai suoi partner istituzionali, al fine di costituire una base di conoscenza riguardante la storia della città e delle sue istituzioni per poter ricostruire, ad esempio, lo sviluppo del suo tessuto economico e imprenditoriale e, non da ultimo, il ruolo centrale giocato dalle donne nella gestione e creazione di scambi d’affari, di network e nel favorire sviluppo per la città di Prato. A partire dalla figura del mercante Francesco di Marco Datini, della sua famiglia e del suo entourage e muovendo da una dimensione solo apparentemente locale, sarà possibile ricostruire una parte rilevante della storia delle città mercantili europee e del Mediterraneo del XIV secolo, compresi dunque aspetti di natura commerciale ed economica. Questo contributo si propone di offrire una panoramica della mappatura e della conversione dei formati realizzata per le risorse archivistiche e museali fornite dai partner (modellate sugli standard EAD, EAC-CPF, ICCD, TEI) sulla base del modello concettuale CIDOC-CRM, ovvero della ontologia scelta da RESTORE come linguaggio comune per l’integrazione semantica dei dati. Per quanto concerne il tema della sua sostenibilità, l’interattività e lo scambio collaborativo con gli attori centrali nel contesto delle più rilevanti infrastrutture di ricerca a livello europeo, come DARIAH-ERIC (ESFRI Landmark per le discipline umanistiche e le scienze sociali), E-RIHS (progetto ESFRI per la scienza del patrimonio) e con altri organismi presenti nel quadro della Cloud Europea della Ricerca (EOSC) come il progetto SSHOC H2020, rappresentano sicuramente il contesto principale per la futura scalabilità ed estensione del progetto RESTORE.
FAIR, collections, archives, GLAM, ontologies, CIDOC CRM, conceptual modelling, mapping, data and information lifecycle, Linked Open Data, semantic web
FAIR, collezioni, archivi, GLAM, ontologie, CIDOC CRM, modellazione concettuale, mappatura, gestione del ciclo di vita dei dati, Linked Open Data, semantic web
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