La carta manoscritta su pergamena realizzata a Genova nel 1480 da Albino de Canepa, il documento più antico e di maggiore pregio conservato dalla Società Geografica Italiana, istituzione prestigiosa con sede a Roma. La carta, ancora inedita, viene considerata “una delle carte di Colombo” ed è uno degli esempi più interessanti di carta da navigazione del “tipo nautico-geografico”: contiene centinaia e centinaia di nomi di luoghi, molti dei quali ancora non identificati a causa dell'ossidazione dell'inchiostro (regioni, nazioni, città, località minori, monti, fiumi, isole, ecc.), figure di uomini e di animali e note storico-geografiche. Determinante per realizzare l’edizione del manoscritto sarà anche il confronto con altri significativi prodotti cartografici dell’epoca, in particolare con un’altra carta realizzata da Albino de Canepa nel 1489, che ora fa parte del patrimonio della James Ford Bell Library, presso l’Università del Minnesota a Minneapolis. Grazie all’analisi e all’edizione del documento e alla comparazione con altre carte nautiche coeve, sarà possibile realizzare una grande banca dati georeferenziata del sapere geografico del tardo Medioevo, fornendo un contributo di particolare rilievo alla letteratura odeporica e alla ricostruzione del bacino del Mediterraneo alla vigilia della scoperta dell’America, con un approfondimento particolare sul Mezzogiorno italiano.
Da Genova sulle rotte del mondo prima di Colombo: la carta manoscritta realizzata nel 1480 da Albino de Canepa
Francesco M. Cardarelli
2023
Abstract
La carta manoscritta su pergamena realizzata a Genova nel 1480 da Albino de Canepa, il documento più antico e di maggiore pregio conservato dalla Società Geografica Italiana, istituzione prestigiosa con sede a Roma. La carta, ancora inedita, viene considerata “una delle carte di Colombo” ed è uno degli esempi più interessanti di carta da navigazione del “tipo nautico-geografico”: contiene centinaia e centinaia di nomi di luoghi, molti dei quali ancora non identificati a causa dell'ossidazione dell'inchiostro (regioni, nazioni, città, località minori, monti, fiumi, isole, ecc.), figure di uomini e di animali e note storico-geografiche. Determinante per realizzare l’edizione del manoscritto sarà anche il confronto con altri significativi prodotti cartografici dell’epoca, in particolare con un’altra carta realizzata da Albino de Canepa nel 1489, che ora fa parte del patrimonio della James Ford Bell Library, presso l’Università del Minnesota a Minneapolis. Grazie all’analisi e all’edizione del documento e alla comparazione con altre carte nautiche coeve, sarà possibile realizzare una grande banca dati georeferenziata del sapere geografico del tardo Medioevo, fornendo un contributo di particolare rilievo alla letteratura odeporica e alla ricostruzione del bacino del Mediterraneo alla vigilia della scoperta dell’America, con un approfondimento particolare sul Mezzogiorno italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


