La valenza economica e culturale che l’artigianato produce nello sviluppo dei territori, valorizzando identità e tradizioni locali nello spazio competitivo globale (Micelli, 2011), ha avuto sempre maggiore riscontro nel corso degli ultimi anni; anni in cui il lavoro artigiano è stato al centro di numerosi dibattiti e riflessioni (Sennett, 2008; Garibaldo, Grandi, 2007), anche alla luce degli effetti che la crisi economica ha avuto sul tessuto produttivo nelle diverse aree del Paese. In tale cornice, va osservato che una lavorazione si può definire appartenente alla sfera dell’artigianato artistico quando fa leva sulla creatività e sull’ideazione di modelli (Gordini, Rancati, 2014) e non si affida esclusivamente all’abilità tecnica e a modelli routinari propri dell’artigianato. La capacità di rinnovamento e la creatività individuale che contraddistinguono questo tipo di produzione da quello di massa ha rafforzato nell’immaginario collettivo l’idea che il lavoro artigianale porti alla definizione di un prodotto caratterizzato da unicità, singolarità: “etichettare” un manufatto come frutto di una composizione di stampo artigianale, percepita sul mercato come una forma di produzione culturale, descrive un passaggio rilevante nel rapporto tra mondo artigiano e processi industriali, e questo appare ancor più vero per l’artigianato artistico...

Gli artigiani tra crisi e desiderio di sviluppo

Primerano I;
2019

Abstract

La valenza economica e culturale che l’artigianato produce nello sviluppo dei territori, valorizzando identità e tradizioni locali nello spazio competitivo globale (Micelli, 2011), ha avuto sempre maggiore riscontro nel corso degli ultimi anni; anni in cui il lavoro artigiano è stato al centro di numerosi dibattiti e riflessioni (Sennett, 2008; Garibaldo, Grandi, 2007), anche alla luce degli effetti che la crisi economica ha avuto sul tessuto produttivo nelle diverse aree del Paese. In tale cornice, va osservato che una lavorazione si può definire appartenente alla sfera dell’artigianato artistico quando fa leva sulla creatività e sull’ideazione di modelli (Gordini, Rancati, 2014) e non si affida esclusivamente all’abilità tecnica e a modelli routinari propri dell’artigianato. La capacità di rinnovamento e la creatività individuale che contraddistinguono questo tipo di produzione da quello di massa ha rafforzato nell’immaginario collettivo l’idea che il lavoro artigianale porti alla definizione di un prodotto caratterizzato da unicità, singolarità: “etichettare” un manufatto come frutto di una composizione di stampo artigianale, percepita sul mercato come una forma di produzione culturale, descrive un passaggio rilevante nel rapporto tra mondo artigiano e processi industriali, e questo appare ancor più vero per l’artigianato artistico...
2019
Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali - IRPPS - Sede Secondaria Fisciano (SA)
9788891795595
artigianato artistico, Campania, industria creativa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/524814
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