La valorizzazione dei Sistemi Territoriali di Creatività Urbana (STECU) nelle città del Sud. Tra Partecipazione, spettacolarizzazione e urbanwashing

Nell’articolo che di seguito si andrà a sviluppare, si esamineranno le trasformazioni, di forma espressiva e prospettiva architettonica, di alcuni oggetti urbani. Ci si riferisce a numerosi tentativi di rigenerazione urbana attuati in aree marginali e periferiche delle città di Cagliari, Bari, Napoli e Palermo da esaminarsi come risultato di tattiche di partecipazione, spettacolarizzazione e urbanwashing. Sono a parer nostro, tali tattiche ad assegnare forma espressiva a processi di rigenerazione spaziale, tali processi sono qui intesi non come estensione di specifiche qualità di un manufatto pubblico o privato, ma come ridefinizione di una vocazione degli «ambiti urbani in rapporto dinamico con il resto della città» (Punginelli, Ratclif, Santercole, 2016, p. 319). Julie Vaslin (2021), a partire dalla discussione sviluppatasi tra le pagine del mensile Le Monde diplomatique, rifletteva sul governo dell’arte urbana, svelandone i paradossi, e rivelando la complessità di relazione tra attori culturali nell’atto di inquadramento delle produzioni di arte urbana nello spazio pubblico.