Nell’ambito delle attività di ricerca svolte in seno al Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art. 11 L. 77/2009), il gruppo di ricerca dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IGAG- CNR), Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), ha analizzato le fasi dell’intero processo di realizzazione degli studi di Microzonazione Sismica (MS), dalla programmazione al recepimento dei risultati ottenuti, al fine di individuare le eventuali criticità e le possibili ripercussioni degli studi sulle politiche di prevenzione e gestione del rischio sismico. Per raccogliere le informazioni necessarie, nel febbraio 2023 è stata predisposta un’indagine conoscitiva sottoposta ai referenti delle Regioni coinvolte nel Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico. Al questionario hanno risposto 15 Regioni su 17 interessate. Nelle annualità finanziate nell’ambito dell’Art.11, è programmata la realizzazione di oltre 4000 studi di MS, il 76% dei quali sono stati già consegnati e l’82% di quest’ultimi sono risultati conformi agli standard nazionali e quindi approvati dalla Commissione Tecnica per la Microzonazione Sismica (CT - articolo 5, comma 7 dell’OPCM 13 novembre 2010, n. 3907). Per alcune Regioni il quadro attuativo ha mostrato dei ritardi nelle tempistiche delle attività previste; dall’indagine è emerso che questi sono dovuti principalmente a problematiche di carattere tecnico-amministrativo e alla difficoltà di redigere gli studi di MS in accordo con quanto previsto dai documenti di riferimento. Ciononostante, il livello di approfondimento raggiunto e l’intervallo temporale nel quale è stato gestito l’intero processo di realizzazione degli studi è ritenuto dai referenti regionali congruo al grado di conoscenza ottenuto. Da quanto emerge dal questionario, le Regioni hanno acquisito gli studi approvati dalla CT negli strumenti urbanistici vigenti tramite delibere di giunta regionale, leggi regionali, circolari e note. Inoltre, le Regioni hanno generalmente aggiornato o modificato gli strumenti urbanistici dei Comuni in accordo con i risultati ottenuti, per un efficace governo del territorio nell’ottica di un’adeguata gestione del rischio sismico.

Prime valutazioni sulle ripercussioni degli studi di Microzonazione Sismica sul governo del territorio

Coltella, Monia
Primo
;
Imprescia, Paola
2023

Abstract

Nell’ambito delle attività di ricerca svolte in seno al Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico (art. 11 L. 77/2009), il gruppo di ricerca dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IGAG- CNR), Centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), ha analizzato le fasi dell’intero processo di realizzazione degli studi di Microzonazione Sismica (MS), dalla programmazione al recepimento dei risultati ottenuti, al fine di individuare le eventuali criticità e le possibili ripercussioni degli studi sulle politiche di prevenzione e gestione del rischio sismico. Per raccogliere le informazioni necessarie, nel febbraio 2023 è stata predisposta un’indagine conoscitiva sottoposta ai referenti delle Regioni coinvolte nel Piano Nazionale per la prevenzione del rischio sismico. Al questionario hanno risposto 15 Regioni su 17 interessate. Nelle annualità finanziate nell’ambito dell’Art.11, è programmata la realizzazione di oltre 4000 studi di MS, il 76% dei quali sono stati già consegnati e l’82% di quest’ultimi sono risultati conformi agli standard nazionali e quindi approvati dalla Commissione Tecnica per la Microzonazione Sismica (CT - articolo 5, comma 7 dell’OPCM 13 novembre 2010, n. 3907). Per alcune Regioni il quadro attuativo ha mostrato dei ritardi nelle tempistiche delle attività previste; dall’indagine è emerso che questi sono dovuti principalmente a problematiche di carattere tecnico-amministrativo e alla difficoltà di redigere gli studi di MS in accordo con quanto previsto dai documenti di riferimento. Ciononostante, il livello di approfondimento raggiunto e l’intervallo temporale nel quale è stato gestito l’intero processo di realizzazione degli studi è ritenuto dai referenti regionali congruo al grado di conoscenza ottenuto. Da quanto emerge dal questionario, le Regioni hanno acquisito gli studi approvati dalla CT negli strumenti urbanistici vigenti tramite delibere di giunta regionale, leggi regionali, circolari e note. Inoltre, le Regioni hanno generalmente aggiornato o modificato gli strumenti urbanistici dei Comuni in accordo con i risultati ottenuti, per un efficace governo del territorio nell’ottica di un’adeguata gestione del rischio sismico.
2023
Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria - IGAG
Microzonazione Sismica, governo del territorio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/526778
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