Alcuni autori antichi menzionano l'esistenza della statua del dio Vertumnus/Vortumnus nel vicus Tuscus, dietro il tempio di Castore e Polluce. Sappiamo inoltre dall'epigrafista olandese Martinus Smetius che una base con l'iscrizione VORTVMNVS TEMPORIBVS DIOCLETIANI ET MAXIMIANI fu rinvenuta in quel luogo del Foro Romano nel 1549 (CIL VI 804). Tuttavia, dal tardo Rinascimento a oggi si erano perdute le tracce. Solo di recente è stato possibile riconoscere il basamento di Vortumnus in una stele inserita, seppur con qualche dubbio, in CIL VI 40841 tra le iscrizioni funerarie di età dioclezianea e attualmente conservata nei depositi del Museo Nazionale Romano (inv. 72678).
Vortumnus temporibus Diocletiani et Maximiani: in margine a CIL, VI 804
Crimi G.
2022
Abstract
Alcuni autori antichi menzionano l'esistenza della statua del dio Vertumnus/Vortumnus nel vicus Tuscus, dietro il tempio di Castore e Polluce. Sappiamo inoltre dall'epigrafista olandese Martinus Smetius che una base con l'iscrizione VORTVMNVS TEMPORIBVS DIOCLETIANI ET MAXIMIANI fu rinvenuta in quel luogo del Foro Romano nel 1549 (CIL VI 804). Tuttavia, dal tardo Rinascimento a oggi si erano perdute le tracce. Solo di recente è stato possibile riconoscere il basamento di Vortumnus in una stele inserita, seppur con qualche dubbio, in CIL VI 40841 tra le iscrizioni funerarie di età dioclezianea e attualmente conservata nei depositi del Museo Nazionale Romano (inv. 72678).| File | Dimensione | Formato | |
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