Il presente articolo tratta lo studio tipologico e delle provenienze di 78 campioni di anfore greco-occidentali rinvenute nell’insediamento di Ramacca (CT), centro indigeno della Sicilia orientale. L’analisi dei materiali segue i parametri standardizzati del fabric study della banca dati di FACEM (www.facem. at), basata su microscopia binoculare e lettura delle macrofoto scattate in frattura fresca. Fra la selezione campionata le anfore sud-calabresi costituiscono il 75%, mentre tutte le altre produzioni sono rappresentate solo da pochi esemplari. Particolarmente interessante è l’identificazione di tre macro-gruppi di ipotetica provenienza dalla Sicilia orientale. A Ramacca prevalgono i contenitori databili all’età tardo-classica, seguiti dalle anfore di età classica e tardo-arcaica, mentre al periodo arcaico appartengono soltanto due esemplari. Il presente case study contribuisce ad una migliore comprensione delle interazioni economiche del centro epicorio con il milieu coloniale fra la metà del VI e l’inizio del IV sec. a.C. Propone inoltre alcune prospettive di ricerca per future indagini, possibilmente interdisciplinari, sulle produzioni anforiche della Sicilia orientale arcaico-classica, sostanzialmente ancora ignote.
Studi di provenienza sulle anfore greco occidentali dalla Montagna di Ramacca
Ferlito F.
2023
Abstract
Il presente articolo tratta lo studio tipologico e delle provenienze di 78 campioni di anfore greco-occidentali rinvenute nell’insediamento di Ramacca (CT), centro indigeno della Sicilia orientale. L’analisi dei materiali segue i parametri standardizzati del fabric study della banca dati di FACEM (www.facem. at), basata su microscopia binoculare e lettura delle macrofoto scattate in frattura fresca. Fra la selezione campionata le anfore sud-calabresi costituiscono il 75%, mentre tutte le altre produzioni sono rappresentate solo da pochi esemplari. Particolarmente interessante è l’identificazione di tre macro-gruppi di ipotetica provenienza dalla Sicilia orientale. A Ramacca prevalgono i contenitori databili all’età tardo-classica, seguiti dalle anfore di età classica e tardo-arcaica, mentre al periodo arcaico appartengono soltanto due esemplari. Il presente case study contribuisce ad una migliore comprensione delle interazioni economiche del centro epicorio con il milieu coloniale fra la metà del VI e l’inizio del IV sec. a.C. Propone inoltre alcune prospettive di ricerca per future indagini, possibilmente interdisciplinari, sulle produzioni anforiche della Sicilia orientale arcaico-classica, sostanzialmente ancora ignote.File | Dimensione | Formato | |
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