Alcune riflessioni sulla topografia del sacro nel settore settentrionale di Alesa (Tusa-ME)

Some reflections on topography of the Sacred in the northern sector of Alesa (Tusa-Me) · Various documentary sources have provided information on the presence in Halaesa of a sanctuary dedicated to Apollo, within which there was also the pronaos of Zeus, recognized by most on the northern acropolis of the city. The cross-analysis of the sources, associated with the topographical investigations, the survey activities and the excavations of the Mission of the University of Messina and Oxford, conducted in this sector of the city, allowed to identify significant elements to hypothesize a complex system of buildings intended for the perform - ance of rituals. The contribution, based on these elements, oπers an overview of the archaeological finds and a first hypothesis of configuration of the sacred spaces in the late Hellenistic period. These were characterized by the so-called Via Sacra, which led from the lower terraces to the northern acropolis, and from two large rectangular platforms, on which the religious build - ings developed, around which there were various buildings functional to the activities of the sanctuary.

Diverse classi documentarie hanno restituito informazioni sulla presenza ad Alesa di un santuario dedicato ad Apollo, all’interno del quale vi era anche il pronaos di Zeus, riconosciuto dai più sull’acropoli settentrionale della città. L’analisi delle fonti, associate alle indagini di natura topografica, alle ricognizioni di superficie e agli scavi condotti dalla Missione delle Università di Messina e di Oxford in questo settore della città hanno consentito di individuare elementi significativi per ipotizzare un sistema complesso di edifici destinati allo svolgimento dei rituali. Il contributo, sulla base di tali elementi, oπre una panoramica dei rinvenimenti archeologici e una prima ipotesi di configurazione degli spazi sacri in epoca tardo-ellenistica. Questi erano caratterizzati dalla c.d. Via Sacra, che dai terrazzi inferiori conduceva all’acropoli settentrionale, e da due grandi piattaforme rettangolari, su cui sviluppavano gli edifici di culto, intorno a lle quali erano diverse costruzioni funzionali alle attività del santuario.